Sfatare i miti: un’esperienza personale di accoglienza e affetto nell’Isola delle Canarie
Buongiorno Amici Italiani e non presenti sull’Isola …
Dopo tanti anni, prima da turista e poi da residente in questo piccolo paradiso, penso sia giunto il momento di chiarire un aspetto che sempre mi sorprende e non condivido…
“I Canari non sono empatici, non sopportano gli Italiani, ci vedono come il fumo negli occhi”.
Posso dire, per esperienza personale, che sono tutte espressioni completamente errate e quindi ho deciso di raccontare la mia storia per ridare a questo popolo un pochino dell’affetto, della gentilezza che mi regalano ogni giorno.
Anni fa in un momento molto doloroso della mia vita con poca voglia di lottare… ero in vacanza in un hotel per cercare di rimettermi in sesto… subito mi hanno accolta e messa a mio agio, ho trovato il personale che, con grande professionalità e cuore mi ha coinvolta nelle loro escursioni e serate e mi ha circondata di persone con cui condividere il soggiorno.
Tornata in Italia ho ripreso a viaggiare, la mia passione, ma il ricordo di Tenerife era dentro di me, così sono tornata per un periodo più lungo in un residence… mi sono iscritta ad un corso di spagnolo e piano piano interagivo con i locali…
Ho sempre ricevuto aiuto e solidarietà usando le paroline magiche: ”per favore, scusi, grazie…”
Dobbiamo pensare che siamo noi, gli “stranieri”, a doverci integrare in un Paese estero.
I Canari sono persone semplici e disponibili, basta guardarli, apprezzano chi con educazione dimostra loro stima.
Le loro tradizioni vanno rispettate, non serve criticare o raccontare chi siamo stati magari sfoggiando posizioni di rilievo o preziosi che qui non hanno senso… un sorriso vale oro!
Le bellezze dell’Isola sono sotto gli occhi di tutti… giratela!
Il Nord da scoprire con i paesini usciti dalle favole e rimasti con i valori di una volta, Sua Maestà il Teide, il Sud con il mare ed i meravigliosi tramonti, la cultura presente negli Auditori, la storia con le Basiliche etc etc… basta aprire gli occhi.
Alla fine mi sono accorta che, quando tornavo dall’Italia e dal finestrino dell’aereo vedevo il panorama delle isole, mi dicevo con un un sorriso “SONO A CASA” cosa c’è di meglio?
Ora vivo qui circondata da tante attenzioni e affetto, per questo ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato e mi supportano qualunque lavoro facciano… l’importante è esserci… si riceve quello che si dà.
Grazie di vero cuore TENERIFE ed un abbraccio a tutto il popolo CANARIO.
Ivana Tzè Tzè