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    Hotel soffocati dalle pratiche sleali di Booking

    I presunti abusi di Booking hanno “un impatto enorme” sui fornitori di alloggi, afferma Hotrec

    L’OTA, che sarà sottoposta a un rigido controllo da parte di Bruxelles, è oggetto di indagini in diversi Paesi e in Spagna sarà multata per milioni di dollari.
    Il settore alberghiero spera che la designazione di Booking come gatekeeper, annunciata dalla Commissione europea, segni una svolta nel rapporto con il gigante della distribuzione, che ha diversi fronti aperti in Europa per presunti abusi che sfruttano la sua posizione dominante (Bruxelles si sta stringendo attorno a Booking per impedire pratiche abusive).
    “Dopo un decennio di lotta tra gli hotel europei e Booking, il Digital Markets Act (DMA) rappresenta ora un vero e proprio punto di svolta”, afferma Alexandros Vassilikos, presidente della lobby alberghiera europea (Hotrec).
    L’associazione, che sostiene con forza la decisione di Bruxelles di stringere la morsa su Booking per combattere i suoi presunti abusi, spiega che “gli albergatori si trovano ad affrontare troppe pratiche commerciali sleali da parte di Booking che hanno un enorme impatto sulle loro prestazioni”.
    In particolare, lamenta che l’OTA “continua a cercare di impedire agli hotel di offrire prezzi migliori sui propri canali di distribuzione” imponendo clausole di parità, oltre a “non condividere i propri dati con gli hotel con cui fa affari”.
    “Questi sono solo due dei molti problemi che dovrebbero essere risolti dalla designazione di gatekeeper”, afferma.
    Markus Luthe, direttore generale dell’Associazione alberghiera tedesca (IHA), avverte Bruxelles che “è ora importante garantire che l’OTA non cerchi di aggirare i suoi nuovi obblighi”.
    Il gigante online ha sei mesi di tempo per conformarsi alle misure previste dalla DMA, tutte volte a prevenire gli abusi, a creare un rapporto equo con i fornitori e a migliorare il servizio offerto al consumatore finale.
    Tuttavia, alcune di queste misure iniziano a essere applicate con effetto immediato, come l’obbligo di informare la Commissione europea di qualsiasi operazione di fusione.
    Il passo compiuto da Bruxelles rappresenta una nuova battuta d’arresto per Booking, dopo un decennio di lotta con il settore alberghiero.
    Parallelamente, l’Italia ha appena aperto un’indagine contro la società per presunto abuso di posizione dominante.
    “Booking potrebbe incorrere in multe significative e in restrizioni alle sue pratiche commerciali”, avvertono le autorità italiane, che stanno analizzando se le sue pratiche commerciali “producono effetti negativi sugli hotel e sulle altre agenzie di viaggio online”.
    L’azienda ha anche fronti aperti in Svizzera e Polonia (Nuova battuta d’arresto per Booking dopo il colpo milionario del CNMC).
    Bina Bianchini

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