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    Comprare al mercato è spesso più sano pure per il portafoglio 

    E possiamo essere guidati nelle scelte.
    Spendiamo circa il 25% delle nostre uscite per mangiare, spesa che aumenta man mano che passano gli anni non perché mangiamo di più, ma perché paghiamo di più gli stessi consumi. 

    Anche per questo motivo, cercare di risparmiare sulla spesa diventa un’esigenza sempre più sentita da molti. 

    In assoluta controtendenza rispetto a quello che è successo nei decenni post boom economico e consolidamento gli ultimi decenni, quando l’acquirente alimentare ha abbandonato sempre di più il mercato rionale per andare a fare la spesa di corsa al supermercato o al discount uscendo la sera dal lavoro.

    Preferendo cibi già pronti da cucinare o addirittura da scaldare o condire soltanto, sempre più persone, oggi, iniziano a pensare che l’abitudine di fare la spesa al mercato ortofrutticolo rionale avessi i suoi vantaggi che nella grande distribuzione non ci sono. 

    Innanzitutto, risparmiare. 

    Una busta di insalata pronta da 100 grammi del banco frigo del supermercato costa anche un paio di euro, quindi un chilo ci costa 20 euro. 

    L’insalata venduta a cespi dal verduriere costa un paio di euro al chilo. 

    Poi, possiede una stagionalità, che ha un suo senso e che ce l’ha anche per l’uomo: i carciofi in primavera aiutano a disintossicare il fegato dal superlavoro invernale di digestione della maggiore quantità di cibo che l’organismo ci chiede.


    La frutta zuccherina ci fornisce quegli zuccheri e quei sali minerali abbondanti che ci sono necessari per evitare i cali di pressione da caldo eccessivo e la demineralizzazione da sudorazione. 

    Qualità non è più il pronto da mangiare, come si poteva pensare in passato, ma il genuino e lo stagionale. 

    La spesa al mercato non fa bene soltanto alla salute… del portafogli. 

    In sempre più super ed ipermercati, è stato ridotto e in alcuni completamente eliminato (arriverà anche qui nelle Isole) il personale alle casse, trasformate in automatiche. 

    Questa automazione non solo riduce i posti di lavoro nella società, ma riduce anche la salute psicologica dell’acquirente, che gira da solo e alienato in un mondo deumanizzato di quelle figure con le quali poteva anche scambiare una chiacchiera. 

    Nel mercato rionale, invece, il commerciante in carne ed ossa è presente e ci può consigliare la miglior scelta stagionale forte della sua cultura del prodotto che vende. 

    Andare a fare la spesa al mercato fa bene anche alla salute fisica: il mercato è vicino casa e andiamo a piedi, facendo esercizio fisico. 

    Qui nelle isole ci sono i vari Mercatos del Agricultor in quasi tutte le cittadine.

    Scelto dal WEB da Bina

     

     

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