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    El Cedro: un viaggio nel Terziario a La Gomera

    Foto Cristiano Collina

    Un percorso attraverso la foresta relitta, umida e un po’ misteriosa del Parco Nazionale di Garajonay.

    Se volete viaggiare indietro nel tempo, basta fare un viaggio a La Gomera ed esplorare gli intricati sentieri che attraversano il cuore boschivo dell’isola, la foresta di Garajonay, un’area di 3.986 ettari dichiarata parco nazionale nel 1981.

    Questa foresta intricata e fitta è un miracolo di sopravvivenza. 

    È una ridotta della laurisilva, dei vigneti, dei barbusanos o degli acebiños che coprivano l’Europa mediterranea più di due milioni di anni fa, nel Terziario. 

    Le glaciazioni del Quaternario che la estinsero sul continente lasciarono come ricordo questa verde e umida reliquia sull’isola che, centinaia di migliaia di anni dopo, entrò nella storia grazie al passaggio di Colombo.

    Foto Cristiano Collina

    Il percorso si snoda in questo paesaggio dall’aria spettrale attraverso uno dei suoi sentieri più rinomati, quello che porta alla frazione di El Cedro, dove, come se fosse un dono degli dei, si può assaggiare un piatto che, caldo o freddo, è fondamentale per sentire il legame definitivo con la terra, una zuppa di crescione (potaje de berros) servito in una ciotola di legno, marchio di fabbrica del ristorante del Camping La Vista.

    Tra i punti salienti di questa passeggiata, oltre alla contemplazione dei giganti verdi che sembrano contorcersi sui pendii che avvolgono questo bosco ombroso, ci sono il ruscello che la rende ancora più bucolica e un eremo affascinante ma molto semplice, quello della Virgen de Lourdes. 

    Fu costruito nel 1935 grazie alla donazione di una donna inglese, Florence Stephan Parry, giunta a La Gomera per lavorare come governante per un imprenditore italiano, Mario Novaro.


    L’itinerario, lungo 6,5 chilometri, inizia a Reventón Oscuro e si snoda su un ampio sentiero sterrato fino a quando, in corrispondenza di una curva, si trova la deviazione segnalata per l’eremo di Lourdes. 

    Alle spalle si trova il ruscello, da non perdere. 

    Per continuare il percorso, posizionatevi nella piazzetta di fronte alla chiesa, rivolti verso di essa, e vedrete che si apre un sentiero sulla destra. 

    Imboccatelo. 

    Si attraverserà un paesaggio più agricolo che conduce a una strada sulla destra che vi porterà al bar La Vista. 

    Tornate indietro e, poco prima della casa di campagna El Laurel, che avete lasciato indietro durante la discesa, il sentiero che vi porterà fuori da El Cedro sale sul lato sinistro.

    Se partite dalla capitale, San Sebastián de La Gomera, prendete la GM-2, che è la strada che conduce al parco nazionale. 

    Una volta superato il roque de la Zarcita, si svolta a destra in direzione di Hermigua. 

    Una volta imboccata questa strada, si incontra subito una spianata sulla destra dove è possibile parcheggiare. 

    Si tratta del Reventón Oscuro. 

    Proprio di fronte si trova la strada sterrata che porta a El Cedro.

    Bina Bianchini

     

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