Le tradizioni e la storia delle popolazioni aborigene sono ancora presenti in alcune tradizioni dell’arcipelago.
Otto isole e 88 comuni.
Una distribuzione che porta le Canarie ad avere un’infinità di feste, tradizioni ed eventi.
Non si tratta solo dei nomi con cui ancora oggi vengono “battezzati” i bambini e le bambine, o anche di alcuni termini aborigeni che stanno prendendo piede nel simbolismo canario.
Ci sono anche attività come il “salto del pastor” o il “silbo gomero” che sono ancora vive oggi.
Ma ci sono anche feste, tanto curiose quanto popolari, le cui origini risalgono alla cultura aborigena e che nel corso degli anni si sono trasformate in tradizioni di svago che hanno sempre più seguaci ogni anno.
Rama di Agaete
Si svolge in questo comune di Gran Canaria il 4 agosto, nell’ambito delle manifestazioni in onore di Nuestra Señora de las Nieves.
In questa Fiesta de la Rama, gli abitanti del villaggio attraversano il paese ballando e portando rami di pino, erica, eucalipto, alloro e mimosa.
Sono anche accompagnati dai famosi papahuevos, che rappresentano diverse personalità di Agaete.
Anche se l’origine di questa festa non è del tutto chiara, c’è un certo consenso sul fatto che risalga alle tradizioni degli aborigeni dell’isola.
In particolare, si fa riferimento ad alcuni riti svolti dalle popolazioni autoctone per chiedere la pioggia, che consistevano nel portare rami dalla montagna per colpirli contro l’acqua mentre si intonavano determinati canti.
Bina Bianchini