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    Le Isole Canarie: Il giardino dell’Eden degli atleti

    Foto Cristiano Collina

    L’arcipelago spagnolo è un luogo molto apprezzato dagli sportivi di tutto il mondo grazie al suo clima eccezionale, alla varietà del terreno e alle infrastrutture all’avanguardia. 

    Non c’è da stupirsi che i più grandi campioni del mondo vengano qui a prepararsi per le grandi competizioni internazionali…

    Il Tour de France 2024 è iniziato. 

    Tra il gruppo, molti corridori, tra cui alcuni pretendenti al titolo, si sono allenati nello stesso luogo: le Isole Canarie. 

    La reputazione di questo arcipelago è ben consolidata, sia per il turismo regolare che per la qualità delle infrastrutture sportive. 

    Da Tenerife a Lanzarote, diamo uno sguardo alla miriade di modi in cui questa popolare destinazione turistica supera se stessa.

    La gente non viene alle Isole Canarie – situate nell’Oceano Atlantico – solo per prendere il sole, godersi l’aria fresca e nuotare nelle acque cristalline. 

    Per molti anni, l’arcipelago ha accolto nelle sue isole atleti provenienti da tutto il mondo. 


    Qui, professionisti e dilettanti trovano le condizioni ideali per prepararsi a un evento importante o per partecipare ai tornei internazionali che si svolgono sulle isole.

    L’arcipelago, diventato una calamita per i campioni, sembra essere stato benedetto dagli dei con risorse naturali in grado di soddisfare tutti i desideri sportivi. 

    Con una temperatura media di 24 gradi in estate e di 19 gradi in inverno, le Isole Canarie offrono un paradiso per l’allenamento all’aperto durante tutto l’anno – e anche sotto il sole, che splende per 4800 ore all’anno!

    Foto Cristiano Collina

    IL TEIDE, UN VERO TEST PER I CAMPIONI DI CICLISMO

    Anche l’orografia gioca un ruolo importante: dai suoi 1.500 chilometri di costa alle alte montagne, questo piccolo paradiso offre ogni tipo di terreno. 

    Non è quindi un caso che in inverno molte squadre di ciclisti professionisti pedalino sulle ripide strade del leggendario Parco Nazionale del Teide per prepararsi, tra l’altro, a niente di meno che il Tour de France o di Italia.

    Non è raro imbattersi in superstar del ciclismo come Chris Froome, Tadej Pogacar e Primoz Roglic.

    Alberto Contador (due volte vincitore del Tour de France) si allena alle Canarie da molti anni, poiché la sua altitudine media – 1.800 metri sul livello del mare – gli permette di allenarsi in condizioni di ipossia. 

    “Per lavorare sulla resistenza, bisogna salire sul Teide da Los Cristianos”, suggerisce lo spagnolo

    “Si tratta di una salita dal livello del mare a 2.300 metri. Questo tipo di percorso è molto difficile da trovare altrove”.

    Il campione madrileno ha riassunto perfettamente le condizioni ottimali che ha trovato sull’isola per la sua preparazione: “Non c’è bisogno di consultare il meteo per regolare l’allenamento, lo si fa in base alle proprie esigenze”.

    I ciclisti professionisti non sono gli unici a trarre beneficio dall’allenamento all’aperto. 

    Anche altre stelle del mondo dello sport vengono nell’arcipelago per partecipare a competizioni prestigiose come la Transgrancanaria, il Tenerife Blue-Trail dell’UTMB e la Transvulcania de La Palma (Trail), l’Ironman Lanzarote (Triathlon), la Maratona di Gran Canaria e persino i campionati mondiali di windsurf e kitesurf a Fuerteventura.

    Foto Cristiano Collina

    IL LUOGO PERFETTO PER I CERCATORI D’ORO

    La vela a Lanzarote merita un riflettore tutto suo. 

    In occasione dei Giochi Olimpici di Parigi, non meno di 500 velisti, allenatori e preparatori fisici provenienti da 36 Paesi diversi hanno occupato la famosa baia. 

    Tutti i velisti, potenziali futuri medaglie d’oro, lodano “le incredibili condizioni meteorologiche”, “una posizione idilliaca con venti costanti” e persino “un’eccezionale vita marina con tartarughe e pesci volanti”. 

    Vale la pena ricordare che delle 30 medaglie assegnate alle Olimpiadi di Tokyo, 21 sono state vinte da squadre che si sono allenate nell’arcipelago.

    Ma le Isole Canarie non attraggono gli atleti solo per la loro bellezza naturale: le infrastrutture sono state da tempo adattate alla topologia della regione. 

    Oggi ci sono più di 30 centri sportivi di alto livello, senza contare i numerosi centri di recupero e fisioterapia; in qualsiasi momento, l’arcipelago può ospitare circa 3.000 atleti.

    Per fare un esempio: l’Italia, che ha stabilito qui i suoi campi di allenamento, è stata protagonista nell’atletica con Marcel Jacobs, che ha vinto l’oro a Tokyo nei 100 metri. 

    “Quando in Italia è inverno, non vedo l’ora di venire ad allenarmi a Tenerife”, ha dichiarato il campione italiano. 

    “La pista dello stadio Antonio Dominguez Alfonso è meravigliosa, così come tutte le strutture del centro”.

    ANCHE I NUOTATORI D’ÉLITE SI ALLENANO ALLE CANARIE

    Le spettacolari strutture comprendono anche piscine, veri e propri spazi d’oro per i nuotatori.

    L’Italia, ancora una volta, non si è pentita di aver mandato qui la sua squadra maschile, che nel frattempo ha vinto tutto (13 medaglie d’oro, 13 d’argento e 9 di bronzo agli ultimi Campionati Europei!). 

    Alessandro Miressi, fedele dal 2018 al centro acquatico Top Training di Tenerife, ribadisce la sua scelta: “è il posto perfetto per allenarsi perché si sta bene, è bello, le strutture sono magnifiche… il luogo ideale per i nuotatori per allenarsi in condizioni ottimali”.

    Katinka Hosszu, la famosa nuotatrice ungherese che si è allenata a Lanzarote, concorda. 

    “È un luogo molto rilassante, soprattutto quando c’è molta pressione per prepararsi a una gara importante”, ha dichiarato la tre volte medaglia d’oro olimpica e nove volte campionessa del mondo.

    Bina Bianchini

     

     

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