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    Le Canarie oggi: tra sogni e realtà

    Foto di Cristiano Collina

    Le Isole Canarie, spesso descritte come il luogo dell’eterna primavera, l’ideale rifugio per pensionati e destinazione di perenne vacanza, sono state a lungo celebrate per le loro opportunità e l’alta qualità della vita. 

    Molti hanno lasciato l’Italia per stabilirsi in questo arcipelago, trovando nuovi orizzonti e una nuova vita.

    Tuttavia, negli ultimi quattro anni, queste definizioni sono state offuscate dagli eventi globali, a partire dalla pandemia di Covid-19 fino alla guerra in Ucraina. 

    Oggi, parlare delle Canarie con enfasi su termini come “opportunità” e “qualità della vita” non è più così facile. 

    Dal 2020, la situazione è cambiata radicalmente e le opportunità non sono più così accessibili come prima. 

    Per beneficiare delle occasioni presenti oggi, è necessario possedere profili economici e culturali abbastanza elevati. 

    Non avendo questi profili è quasi certo ritrovarsi  a tirare la cinghia con stipendi medi o bassi nel settore turistico, affrontando un mercato immobiliare schizofrenico e spesso accontentandosi di un co-living, dato che un appartamento intero, anche di una sola stanza, è difficilmente accessibile per molti.

    Ma quali sono i profili economici e culturali che oggi possono aspirare a un reddito elevato alle Canarie e non rimanere intrappolati nella fascia dei 1.200-1.500 euro al mese?


    Aggiungiamo che è superfluo sottolineare che se devi pagarti un alloggio/camera, con questo tipo di budget hai pochi margini di manovra e di conseguenza avrai molte limitazioni.

    Ecco alcuni profili che possono essere di successo alle Canarie: il turismo che è il volano del lavoro nell’arcipelago offre possibilità come: direttori d’albergo, guide turistiche, esperto in marketing turistico, chef e professionisti della ristorazione.

    Da non sottovalutare la guida turistica, ovviamente rivolta a quella fascia di clientela elevata (gruppi di turisti di lusso), che esiste alle Canarie. 

    Questa può essere considerata una professione redditizia. 

    Ovviamente, si deve rispondere a determinati requisiti, come conoscenza della storia, cultura e geografia locale, nonché competenze in lingue straniere. 

    La collaborazione con agenzie di viaggio di lusso, contatti con hotel, ristoranti di fascia elevata, può far generare redditi interessanti, anche di  3.000/4.000 euro e più.

    Altro settore è quello immobiliare, che non conosce sosta, con la crescente domanda di case da parte di stranieri.

    Quindi agenti immobiliari con esperienza nel mercato internazionale plurilingue e professionisti legali specializzati in diritto immobiliare possono avere buone opportunità.

    Ma anche un avvocato internazionale può avere successo alle Canarie, a patto che abbia le giuste competenze, come l’esperienza in diritto internazionale e in quello spagnolo, supportato da un’ottima conoscenza delle lingue inglese e spagnola. 

    La prima è essenziale per poter comunicare con clienti internazionali e la seconda per tutto il mercato nazionale.

    Il settore delle tecnologie e della comunicazione, con la crescente digitalizzazione crea domanda per sviluppatori web, professionisti del marketing digitale, specialisti di SEO e analisti dei dati.

    Altro campo da non sottovalutare sono le energie rinnovabili. 

    Le Canarie investono molto in questo settore, creando opportunità per ingegneri, tecnici e installatori.

    Anche la sanità  offre buone opportunità a medici, infermieri e altri professionisti. 

    Tuttavia, la concorrenza può essere alta, quindi è importante avere qualifiche e competenze specifiche e come sempre avere la padronanza linguistica necessaria.

    Infine, i professionisti indipendenti come i traduttori giurati, web designer e altri professionisti che offrono servizi online, possono avere successo alle Canarie.

    Alla fine come si può notare, non è più come prima, che si veniva alla “conquista della prateria”. 

    Oggi se si vuole emergere e non rimanere nella parte bassa del mercato del lavoro, sono necessarie competenze specifiche e conoscenze linguistiche di alto livello. 

    Con questi presupposti, le Canarie ancora oggi sono un ottimo posto dove poter lavorare, vivere e godersi la vita.

    Parliamo anche un momento dei pensionati. 

    Tanti sono venuti nel passato, alcuni se ne sono andati, oggi ne arrivano meno, anche se ancora per questa categoria di persone l’arcipelago continua ad essere attraente.

    Anche per i pensionati il profilo economico è cambiato, oggi una coppia con un appartamento in affitto mediamente ha bisogno di almeno 1.600/1.800€ e non fa una gran vita. 

    Questo significa un taglio orizzontale per tanti pensionati italiani, che ovviamente non arrivano a queste cifre.

    A questo bisogna aggiungere, e vale per tutti coloro che cercano un affitto, che adesso in moltissime occasioni il proprietario richiede la solvibilità, che nella maggior parte dei casi è di 1 a 3, ovvero se l’affitto richiesto è di 800€ devi dimostrare di guadagnare almeno 2.400€ e questo rende le cose ancora più complicate.

    Questa differenza tra reddito e canone di locazione di 1 a 3 ha diverse conseguenze, la più evidente è quella di escludere dal mercato degli affitti molte persone.

    Infatti, molti potenziali affittuari, pur avendo un reddito, non riescono a trovare un alloggio perché non dispongono di un entrata sufficientemente alta da coprire la solvibilità richiesta.

    Questo ovviamente favorisce i redditi più alti, che possono più facilmente dimostrare la loro capacità di pagare l’affitto, e di conseguenza si genera un circolo vizioso, che non fa altro che aumentare il mercato delle locazioni.

    Questo fenomeno della richiesta di solvibilità, ha generato una situazione che va sempre più diffondendosi alle Canarie, quella di vivere in un camper o una roulotte, spesso prestata o affittata. 

    Questo si sta verificando soprattutto nelle zone turistiche dove il costo degli affitti è più elevato.

    Per finire parliamo anche di qualche aspetto positivo che è rimasto e che ancora è conveniente.

    Nonostante le notizie sui cambiamenti climatici siano all’ordine del giorno, alle Canarie il clima rimane generalmente mite. 

    L’eterna primavera caratterizza l’arcipelago, con qualche episodio di calima e l’assenza di un vero inverno. 

    Le temperature sono piacevoli, mai troppo fredde né troppo calde, il che ci permette di dimenticare l’abbigliamento invernale e i costi del riscaldamento, almeno lungo le coste. 

    Tuttavia, nelle zone interne, la situazione cambia e durante i periodi invernali è necessario ricorrere al riscaldamento e indumenti pesanti.

    Un altro aspetto importante è la tranquillità sociale. 

    Sebbene l’immigrazione e la crescente povertà abbiano modificato il contesto sociale, le Canarie rimangono ancora una destinazione “sicura” rispetto ai grandi centri urbani in Europa e nel mondo.

    In conclusione, vivere alle Canarie oggi rappresenta una sfida che non è più alla portata di tutti per diversi motivi, alcuni dei quali abbiamo trattato in questo articolo. 

    Trasferirsi in questo arcipelago, distante circa quattro ore dall’Italia, richiede specifiche competenze professionali ed una solida situazione economica. 

    In assenza di queste condizioni, si rischia di condurre una vita piuttosto limitata. 

    È quindi fondamentale valutare attentamente tutti gli aspetti prima di compiere questo grande passo, poiché il rischio di delusione e di un profondo senso di fallimento è concreto.

    Italiano alle Canarie

     

     

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