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    Il Sentiero dei Guardianes Centenarios o il luogo in cui dimora la magia

    Foto Alejandro

    Il Sentiero dei Guardiani Centenari: quale nome potrebbe essere più suggestivo per un percorso? 

    Chi sono questi guardiani? 

    Cosa proteggono? 

    Vi invito a scoprire questo percorso attraente, il cui solo nome stimola l’immaginazione. 

    Tipo: circolare

    Distanza: 2,6 chilometri

    Difficoltà: bassa

    Accessibile a: bambini (tutto il percorso).


    Foto Rene Rodriguez

    Se viaggiate a Tenerife, è molto probabile che tra i vostri programmi ci sia quello di visitare Anaga, nel nord dell’isola. 

    Lo spettacolare Parco Rurale di Anaga protegge con cura uno dei tesori naturali più rari del pianeta, una foresta di alloro che attira i visitatori con la promessa di un ambiente da favola. 

    Dov’è il sentiero dei Guardianes Centenarios?

    Oltre ad Anaga, c’è un altro luogo di Tenerife meno famoso, ma capace di offrire un altro paesaggio da favola. 

    Qui si trova il sentiero dei Guardianes Centenarios, la tana segreta della magia di Tenerife che, per paura di essere trovata nella famosa Anaga, preferisce nascondersi in questo angolo sconosciuto.

    Questo semplice ma suggestivo percorso si trova nella foresta del piccolo villaggio di Agua García, a Tacoronte, nel nord di Tenerife. 

    Il sentiero dei Guardianes Centenarios si snoda all’interno del Paesaggio Protetto di Las Lagunetas e inizia accanto al Centro di Informazione sul Patrimonio di Agua García. 

    Foto Nehemías Herrera Dorta

    Il nome stesso del percorso è già un indizio del fatto che nasconde qualcosa di speciale. 

    E non appena si imbocca il sentiero si iniziano a percepire questi sentori. 

    Raggi di luce che filtrano attraverso gli alberi creando un suggestivo gioco di colori, un silenzio rotto solo dai vostri passi che scricchiolano su un tappeto di foglie secche in piena estate, brandelli di nuvole aggrappate ai rami, il volo basso e fugace di quella che potrebbe essere una civetta che attraversa il vostro cammino e poi… magia.

    La magia che finisce per addormentarsi, adagiata su un sasso centenario e avvolta in una coltre di muschio. 

    La stessa magia che, al suo risveglio, svolazza beffarda trasformandosi in farfalla e suscitando in voi un involontario sorriso.

    E poi ci sono loro: i guardiani. 

    Cosa proteggono? 

    I guardiani secolari proteggono con cura una vera e propria reliquia fossile della natura, un minuscolo frammento di Monteverde dove è ancora possibile passeggiare tra i boschi di alloro. 

    Foto inma F

    Questo tipo di foresta pluviale risale al periodo terziario, più di 20 milioni di anni fa. 

    Le glaciazioni hanno distrutto queste preziose formazioni arboree, lasciando solo poche pennellate di laurisilva sopravvissute in luoghi privilegiati del pianeta. 

    Allori, eriche, fayas, tigli, tassi e aranci selvatici sono alcune delle centinaia di specie diverse di alberi che compongono questa foresta millenaria, abitata anche da felci, cespugli, funghi, licheni, uccelli, insetti e una lunga lista di creature che costituiscono un ecosistema unico. 

    Il verde del monte si conserva sotto l’umidità degli alisei e circondato dalle nuvole.

    Ma i veri protagonisti di questo itinerario sono i viñátigos, alberi tipici del bosco di alloro. 

    Lungo questo percorso si trovano alcuni esemplari che si ritiene abbiano fino a 800 anni. 

    Questi viñátigos sono i guardiani secolari che danno il nome al percorso. 

    Padroni e signori di questa foresta, vegliano sulla sua sopravvivenza dalla serena saggezza che dona longevità. 

    Il percorso dei Guardianes Centenarios è un itinerario circolare di circa 2,6 chilometri ed è perfettamente segnalato con la nomenclatura PR- TF 25.4. 

    All’ingresso troverete un pannello esplicativo con una mappa che illustra in modo semplice i diversi percorsi. 

    Lungo il percorso si trovano cartelli e la classica segnaletica PR gialla e bianca. 

    In questo caso, si passa anche per l’area ricreativa di Lomo La Jara.

    La difficoltà è bassa e il percorso è perfettamente preparato, tanto che la prima parte del sentiero è condizionata per le persone a mobilità ridotta e i non vedenti. 

    Questi primi metri presentano anche un corrimano in legno parallelo al barranco di Toledo, il cui alveo è asciutto nel mese di luglio.

    Se state cercando un itinerario escursionistico a Tenerife da fare con i bambini, il percorso Guardianes Centenarios è perfetto. 

    Oltre a essere molto accessibile, semplice e poco ripido, il percorso è ricco di attrazioni che risveglieranno l’immaginazione dei più piccoli e li ispireranno a mille avventure. 

    La prima attrattiva si presenta non appena si attraversa il ponte di legno che attraversa il barranco di Toledo. 

    Sulla destra si trova uno dei più antichi esemplari di vinatigo, così longevo che si pensa sia simile per età al famoso Drago Milenario di Icod de los Vinos. 

    Il suo tronco gigantesco e particolare colpisce per la cavità che si forma sotto le sue radici.

    Accanto ad essa si trova un altro dei punti chiave del percorso, le grotte di Toledo. 

    Sono note anche come grotte di vetro perché furono scavate nel XVI secolo per estrarre la trachite, una roccia vulcanica utilizzata per la produzione del vetro. 

    Oggi questo labirinto sotterraneo è un’altra attrazione del percorso Guardianes Centenarios che piacerà molto ai bambini.

    Lo stesso accadrà con le minuscole porte che troverete in alcuni angoli del percorso, coperte di muschio e circondate da un alone di mistero.

    Una di queste è l’ingresso della galleria Madre del Agua. 

    La sua posizione, accanto a “La Cuna”, un vigneto con un nome proprio che si ritiene abbia 800 anni, e una bella curva del sentiero, rendono questa costruzione, che fornisce ancora acqua, ancora più speciale.

    Franco Leonardi

     

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