La sua ricca biodiversità è ciò che rende unico questo spazio naturale, con specie di acque profonde a breve distanza dalla costa e una delle più importanti comunità di balene.
Il Mar de las Calmas, situato a sud di El Hierro e che copre un’area di oltre 24.000 ettari, è prossimo a diventare il primo parco nazionale esclusivamente marino della Spagna, con l’obiettivo di proteggere la sua ricchezza naturale e sostenere lo sviluppo socio-economico locale.
Su proposta del Ministero per la Transizione Ecologica, il Consiglio dei Ministri ha approvato dia poco la fase iniziale della dichiarazione del primo parco esclusivamente marino, che sarà perfezionata con una legge approvata dal Parlamento spagnolo.
Quest’area naturale si distingue per la sua biodiversità, in particolare per la presenza di specie di acque profonde a breve distanza dalla costa dell’isola, nonché di specie tropicali e subtropicali meno rappresentate nel resto dell’arcipelago delle Canarie.
Va notato che le sue acque ospitano una delle più importanti comunità di balene dal becco, cetacei di acque profonde, del mondo.
(Gli Zifidi (Ziphiidae Gray, 1850) sono una famiglia di cetacei odontoceti cui appartengono più di venti specie. Risulta ancora una delle famiglie di grandi mammiferi meno conosciute: alcune specie sono state descritte solamente negli ultimi due decenni ed è molto probabile che ne rimangano ancora altre da scoprire).
La vicepresidente del governo e ministro per la Transizione ecologica, Teresa Ribera, ha dichiarato che “oggi ci riconciliamo con l’impegno che tutti abbiamo preso di garantire che almeno il 30% dell’area marina abbia una qualche forma di protezione entro il 2030”.
Per Ribera, il riconoscimento di quest’area come futuro parco nazionale arriva dopo “anni di lavoro”, e ha sottolineato che la conciliazione di queste attività con la massima protezione è possibile dopo un dialogo continuo con i diversi attori, come i consigli comunali, i residenti, i pescatori.
Il nuovo parco nazionale migliorerà la rappresentazione marina nella Rete dei Parchi Nazionali spagnoli includendo sistemi naturali associati a emanazioni di gas sottomarine, come quelli occupati dal Vulcano Tagoro, la cui presenza ha avuto origine a seguito delle eruzioni avvenute nel 2011.
Inoltre, sarà rafforzata la presenza di altri sistemi naturali eccezionali come scarpate e secche rocciose e aree pelagiche di passaggio, riproduzione o presenza abituale di cetacei o grandi pesci migratori.
Sull’isola di El Hierro esistono una serie di condizioni uniche considerate nella definizione del modello del regime di protezione: ultraperiferia aggravata, limitazioni naturali dovute all’orografia, alla climatologia e alla realtà demografica.
La gestione della pesca artigianale professionale da parte della popolazione ha permesso di conservare le risorse e la biodiversità dell’area in modo straordinario, e lo status di parco nazionale significherà il riconoscimento di questo stile di vita e il sostegno alla ricerca scientifica e allo sviluppo socio-economico dell’isola.
La Rete dei Parchi Nazionali, che comprende un campione rappresentativo dei principali sistemi naturali spagnoli, includerà un parco nazionale strettamente marino, il primo del suo genere in Spagna.
Marco Bortolan