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    8 prelibatezze da provare assolutamente a Tenerife

    Foto da delokos.wordpress.com

    Lo status di paradiso terrestre ha una lunga storia nelle Isole Canarie, visto che l’arcipelago era conosciuto come Isole Fortunate già nell’Antica Grecia soprattutto per il clima e i paesaggi.

    Temperature miti tutto l’anno, spiagge per tutti i gusti, paesaggi vulcanici unici al mondo… i greci avevano ragione.

    A Tenerife, la più grande e popolata delle Canarie, il clima benevolo permette di coltivare praticamente di tutto, soprattutto a nord, dove si trovano i terreni più fertili. 

    Ecco alcuni consigli per non perdere il meglio della dispensa di Tenerife, che rende la cucina tipica di Tenerife uno spettacolo di sapori unici.

    IL GOFIO

    È uno dei cibi più tradizionali delle Isole Canarie. Si tratta di una farina di cereali tostati (mais, frumento, orzo e miglio) molto versatile. 

    Può essere consumato a colazione mescolato al latte o aggiunto al brodo per trasformarlo in una sorta di pasta, con il brodo di pesce, come spuntino pomeridiano, a scaglie con le banane, e nei dolci, come la mousse di gofio, o anche nei pan di Spagna.

    Le sue origini sono precedenti all’arrivo dei conquistadores castigliani, e all’inizio veniva prodotto con l’orzo. 


    Il mais, oggi predominante, il miglio, fu introdotto secoli dopo, dopo la scoperta dell’America. 

    Sebbene le statistiche mostrino e prevedano un calo del consumo, esistono ancora mulini per il gofio ed è ancora facile trovarlo.

    FRUTTA TROPICALE

    Chi ha la fortuna di avere a portata di mano frutta appena colta sa bene che c’è una grande differenza tra questi frutti freschi e quelli che percorrono molti chilometri, per giorni, prima di arrivare sugli scaffali. 

    Ecco perché a Tenerife bisogna concedersi la frutta tropicale locale, così irraggiungibile nella maggior parte della penisola. 

    È comune vedere papaya e avocado vivere fianco a fianco nei giardini e nei patii delle Canarie, ma bisogna anche provare parchitas (frutto della passione), guaiave, sapotes, ananas e, naturalmente, la coltura protagonista della campagna canaria, la banana. 

    Senza dimenticare le banane rosse, che stanno diventando sempre più popolari nei negozi di alimentari e nei mercati di strada.

    MOJOS

    I mojos sono una presenza comune sulle tavole canarie. 

    Questa salsa, che condivide la radice e il significato con la parola portoghese molho, è una prelibatezza che presenta diverse varianti. 

    Rosso o verde, piccante, con pomodori arrostiti, mandorle o coriandolo, non esistono due ricette uguali, ma ciò che hanno in comune è che aggiungono colore e sapore a qualsiasi cibo che accompagnano.

    PATATE VECCHIE

    La patata, o papas nella maggior parte del mondo di lingua spagnola, è un alimento umile, ma ci sono patate e patate. 

    Le Papas Antiguas de Canarias, che godono di una Denominazione di Origine Protetta, hanno la particolarità di aver conservato la stessa morfologia di quelle introdotte nelle isole dalle Ande nel XVI secolo. 

    La DOP copre attualmente 29 varietà e quelle che si possono trovare a Tenerife sono le seguenti: azucenas, bonitas, peluca, colorada de buga e torrenta. 

    Il prezzo supera spesso i 6/8 euro al chilo, ma vale la pena provarle, soprattutto se cucinate secondo la ricetta delle papas arrugadas.

    FORMAGGIO

    I canari sono i maggiori consumatori di formaggio in Spagna. 

    Con una media di 11,1 chili all’anno a testa superano di gran lunga la media spagnola di 7,7 chili. 

    E non c’è da stupirsi, considerando la varietà e la qualità che li circonda. 

    Il formaggio semistagionato di puro latte di capra e il formaggio stagionato con gofio di capra e pecora sono stati premiati rispettivamente. 

    MIELE

    Il miele di Tenerife ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta dal 2014. 

    Uno dei modi migliori per capire l’importanza di questo alimento sull’isola e la sua proiezione nei secoli è visitare La Casa de la Miel, nel comune settentrionale di El Sauzal. 

    Grazie alla flora unica dell’isola, il miele di Tenerife ha sfumature che non si trovano in nessun altro, come il miele di ginestra del Teide.

    OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

    La coltivazione dell’olio d’oliva non è molto estesa sull’isola, ma ci sono diversi frantoi e i terreni dedicati a questa attività sono in aumento, essendo sestuplicati nell’ultimo decennio, passando da 100 a 600 ettari. 

    Sebbene la presenza di ulivi sia attestata da secoli, la loro produzione era destinata al consumo fresco delle olive e la produzione di olio principalmente al consumo domestico. 

    Il clima particolare delle isole, la vicinanza all’oceano e le peculiarità del terreno vulcanico conferiscono agli oli extravergine di oliva delle Canarie proprietà organolettiche buone, ma nulla a che vedere rispetto agli olii italiani.

    LA MANDORLA

    Le mandorle hanno un ruolo importante nelle ricette canarie, non solo nella sezione dei dolci, ma anche nei pasti principali, ad esempio nel mojo palmero, con le mandorle. 

    La vista dei mandorli in fiore a Santiago del Teide è rivelatrice, perché decenni fa, quando la coltivazione dei mandorli era più sana di oggi, era il sostentamento di molte famiglie della zona, insieme agli alberi di fichi e fichi d’India. 

    Vale la pena provare i dolci di Tenerife in cui le mandorle sono l’ingrediente principale, come la torta di mandorle di Vilaflor o il torrone di Tacoronte, due classici della cucina tipica di Tenerife.

    Marco Bortolan

     

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