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    Le Isole Canarie sono in testa alla classifica dei divorzi in Spagna

    I canari amano sposarsi, ma sembra, a giudicare dalle cifre, che amino rompere i matrimoni. 

    Questo è almeno ciò che si può dedurre dalle ultime statistiche disponibili, in cui le Isole Canarie hanno il dubbio onore di essere la Comunità della Spagna con il maggior numero di scioglimenti matrimoniali.

    Dopo un inverno in cui le Isole avevano cessato di essere il territorio con il maggior numero di cause matrimoniali del Paese per la prima volta in cinque anni, le statistiche le pongono nuovamente alla testa del Paese in termini di scioglimento delle coppie. 

    Il Servizio di Statistica del Consiglio Generale della Magistratura ha certificato che tra aprile e giugno di quest’anno le Isole Canarie hanno registrato una media di 67,4 rotture coniugali ogni 100.000 abitanti, il tasso più alto della Spagna. 

    Il tasso nazionale è stato di 52,6.

    Secondo il rapporto pubblicato tra aprile e maggio 2024 i tribunali civili dell’arcipelago hanno esaminato un totale di 1.510 domande di separazione, divorzio o annullamento del matrimonio, il 7,75% in più rispetto al primo trimestre del 2024 (1.402).

    I tassi più bassi di rotture coniugali nel periodo analizzato corrispondono a Castiglia-León (44,7), Madrid (46,2) e Paesi Baschi (47,2).


    Per quanto riguarda il livello nazionale, nel secondo trimestre del 2024, il numero di domande di scioglimento del matrimonio, annullamento, separazione e divorzio si è attestato a 25.727, una cifra che rappresenta un aumento del 5% rispetto allo stesso trimestre del 2023.

    La scorsa primavera, sia le domande di divorzio che quelle di separazione non consensuale sono aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

    Le domande di divorzio non consensuale sono state 9.881, il che equivale a un aumento del 6,6% su base annua. 

    Allo stesso modo, sono state depositate 327 separazioni non consensuali, con un aumento del 31,3%.

    Le richieste di divorzio consensuale, pari a 14.748, sono aumentate del 3,8%, mentre le separazioni consensuali, 657, sono diminuite dell’1,2% rispetto al secondo trimestre del 2023.

    Tra aprile e giugno di quest’anno sono state presentate 14 domande di annullamento, contro le 13 dello stesso periodo del 2023, con un aumento del 7,7%.

    Mettendo in relazione le domande di scioglimento del matrimonio con la popolazione al 1° gennaio 2024, si nota che il maggior numero di domande per 100.000 abitanti si è registrato nelle Isole Canarie, con 67,4, seguite dalla Comunità di Valencia e da Murcia, entrambe con 59. 

    I valori più bassi si sono registrati in Castiglia e León, con 44,7, nella Comunità di Madrid, con 46,2, e nelle Asturie, con 46,5. 

    La media nazionale è stata di 52,6 richieste per 100.000 abitanti, 2,5 punti in più rispetto a un anno fa.

    Il numero di modifiche consensuali di provvedimenti di custodia, tutela e mantenimento di figli non matrimoniali, 6.473, è aumentato del 4,4%, mentre il numero di modifiche non consensuali, 7.808, è aumentato del 9,2%.

    Bina Bianchini

     

     

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