I festeggiamenti e le tradizioni natalizie in Spagna sono simili a quelle italiane. Come in Italia le città si riempiono di luci e colori, nelle case si prepara l’albero e il presepio (comunemente chiamato belén o nacimiento, o anche ma poco usato pesebre).
Le persone che durante tutto l’anno vivono lontano ritornano alle città natale, e insieme ai propri cari festeggiano con lunghi pranzi o cene, dove predominano le carni ma anche il pesce che è protagonista insieme ai dolci, oltre ovviamente al vino.
Ecco un viaggio attraverso le festività natalizie in Spagna e nelle Canarie.
Encendido Navideño
Una usanza diffusissima in Spagna con un calendario ben preciso per ogni Comunità Autonoma.
Questa pratica di accendere le luci con una festa di canti e musica in Spagna è un appuntamento annuale che si celebra in tutto il paese con la gente che accorre in massa all’evento.
Normalmente si inizia il 23 novembre, ma come detto la data varia a seconda della CC.AA..
Al centro commerciale Las Arenas a Las Palmas de Gran Canaria, ogni anno si svolge l’accensione con una esibizione di danza e musica.
Dopo l’esibizione, il sindaco di Las Palmas accende l’albero di Natale del centro commerciale.
Questo spettacolo si ripete in maniera simile anche nelle altre isole.
L’accensione delle luci di Natale è diventato un affare commerciale perché intorno a questo evento gira un grande volume di denaro.
Molte città organizzano veri e propri tour per far scoprire ai visitatori le illuminazioni più suggestive e spettacolari.
A Madrid, per esempio, c’è Navibus.
In questo tour puoi scoprire la città illuminata, da un autobus a due piani e puoi goderti la vista panoramica ammirando le luci e le decorazioni festive della città.
La lotteria “el Gordo”
Quasi tutti in Spagna partecipano alla lotteria di Natale, spesso comprando un decimo di un biglietto e giocando gli stessi numeri del proprio gruppo di amici o colleghi.
Questa speciale lotteria di Natale si chiama “El gordo”,un nome che dice già tutto dato che questa parola in spagnolo significa “grasso” e sembra essere la lotteria più ricca del mondo, infatti il montepremi supera i 2 miliardi di euro!
L’estrazione dei biglietti avviene ogni anno il 22 dicembre.
La vigilia di Natale
Il 24 dicembre, in Spagna è chiamata Nochebuena (tradotto letteralmente sarebbe notte buona).
Negli ultimi anni si è diffusa, come in Italia, la tradizione di Babbo Natale (in Spagna si chiama Papa Noel) che porta i regali ai bambini.
Il 24 dicembre è anche il giorno del discorso del Re alla nazione, (mensaje de Navidad del rey) un evento paragonabile al discorso di fine anno del Presidente della Repubblica italiano.
Cosa si mangia la vigilia
La cena della vigilia di Natale è il pasto più importante dell’anno in Spagna e, come tale, è ricca di piatti tradizionali e deliziosi.
Ecco alcuni dei piatti più tipici che gli spagnoli mangiano la vigilia di Natale:
Cochinillo asado (maialino arrosto): questo piatto è uno dei più popolari in Spagna e viene spesso servito come piatto principale.
Pavo asado (tacchino arrosto): il tacchino è un’altra opzione popolare per la cena della vigilia di Natale. Viene spesso servito con un ripieno di verdure, frutta secca e spezie.
Lentejas con chorizo (lenticchie con chorizo): questa zuppa è un classico della cucina spagnola e viene spesso servita la vigilia di Natale.
Cocido Madrileño è un piatto tradizionale originario di Madrid.
È uno stufato ricco e nutriente, a base di carne, verdure e legumi.
Pescado al horno (pesce al forno): il pesce è un’opzione popolare per la cena della vigilia di Natale, soprattutto nelle regioni costiere e nelle isole della Spagna.
Il tipo di pesce più comune è l’orata, ma si possono usare anche altri pesci come il branzino o il dentice.
Postres navideños (dolci natalizi): la cena della vigilia di Natale si conclude con una selezione di dolci natalizi, tra cui il torrone, polvorones, mantecados e roscos de vino.
Come si puó notare la cena della Vigilia di Natale è basata su molti piatti di carne, a differenza dell’Italia dove è tradizione mangiare a base di pesce.
In passato, la Chiesa cattolica promuoveva il digiuno e l’astensione dalla carne nei giorni di penitenza, tra cui la Vigilia di Natale.
Questa pratica ha portato molte regioni d’Italia ad adottare il pesce come piatto principale in questa occasione.
Sebbene anche la Spagna abbia una forte tradizione cattolica, l’impatto dell’astensione dalla carne sulla dieta natalizia è stato meno marcato.
Il panettone e Pandoro in Spagna
La penetrazione del panettone e del pandoro in Spagna per il Natale è un fenomeno relativamente recente, ma in rapida crescita.
Negli ultimi anni, questi dolci italiani hanno guadagnato sempre più popolarità tra i consumatori spagnoli e quindi sono molto presenti sulle tavole.
Il presepio de “Las Canteras”
Questo evento si tiene ininterrottamente dal 2006 a Las Palmas de Gran Canaria con otto tra i migliori scultori di sabbia del mondo.
Sia per la qualità, che per la particolarità della sua posizione, la spiaggia di Las Canteras, con una temperatura media di 23ºC durante tutto l’anno, rende questo manifestazione, uno degli eventi più rilevanti e originali al mondo a Natale.
Il giorno di Natale
E’ la Navidad.
In questo giorno ci si riunisce a pranzo o a cena in compagnia dei parenti, il pranzo inizia tra le 2 e le 3 del pomeriggio, dopo la messa.
È più leggero di quello del cenone della Vigilia o Nochebuena, ed è meno impegnativo con più portate di verdura e pesce.
Santo Stefano.
Santo Stefano (26 dicembre) in Spagna non è festività nazionale.
Ha un maggior peso la giornata del 28 dicembre, “Día de los Santos Inocentes”, che però non è festa nazionale, ma solo in alcune Comunità Autonome.
Il 31 dicembre
E’ il giorno di San Silvestro anche in Spagna (San Silvestre), e da qui prendono il nome le corse popolari che si svolgono nelle città e nei paesi, chiamate “carreras de San Silvestre”.
La notte del 31 dicembre è chiamata Nochevieja (letteralmente “notte vecchia”) un nome che rende bene l’idea dell’ultima notte dell’anno.
Normalmente si cena con i parenti e amici o al ristorante, dove la serata specie al sud del paese viene organizzata in locali dove insieme alla cena normalmente c’è uno spettacolo di Flamenco per poi arrivare alla mezzanotte con il brindisi e i 12 chicchi d’uva.
I 12 chicchi d’uva della fortuna.
Se desideri che il prossimo anno sia fantastico, allora devi mangiare i 12 chicchi d’uva della fortuna la sera del 31 dicembre a mezzanotte.
La tradizione prevede che “las doce uvas” (dodici chicchi d’uva) siano mangiati a pochi secondi dalla mezzanotte, uno per ogni rintocco della campana della Casa de Correos nella Puerta del Sol a Madrid (campanadas).
Riuscire nell’impresa non è sempre facile, bisogna ingerire un chicco ogni 2-3 secondi se ci si riesce è sinonimo di buona fortuna per l’anno che viene.
Capodanno
Il primo gennaio, è il Día de Año Nuevo (Anno Nuovo).
Per chi ha festeggiato fino a notte fonda è un giorno di “resaca” (i postumi della sbornia).
Per altri è un giorno di riposo.
Il Capodanno in Spagna è festa nazionale ed è difficile trovare esercizi commerciali, musei e monumenti aperti.
La Befana
Il 6 gennaio in Spagna è il giorno dei Re Magi (Reyes Magos, o più semplicemente, Reyes).
Invece della Befana (tradizione tipica dell’Italia) sono loro a portare regali e dolci ai bambini nella notte fra il cinque e il sei gennaio.
L’usanza in molte case è quella di lasciare delle scarpe sotto l’albero, o vicino ad una finestra, insieme a dell’acqua per dissetare i Re Magi ed i loro cammelli.
I bambini scrivono una lettera a los Reyes chiedendo i regali che vogliono, e se sono stati buoni durante l’anno, li riceveranno, altrimenti troveranno del carbone.
Las cabalgadas
Per il giorno dei Re Magi sono molto diffuse in Spagna le cabalgadas (cavalcate), sfilate di carri colorati, pieni di luci e musica, che attraversano i quartieri delle città e da cui vengono lanciati dolci e caramelle ai bambini. Una festa che i più piccoli adorano.
Il dolce tipico del giorno dei Reyes Magos
Il Roscón, è un dolce tipico del giorno dei Re Magi, molto simile a un ciambellone, con crema e panna montata e grandi pezzi di frutta candita, nel cui interno è sempre presente una piccola sorpresa, alla persona che avrà la fetta con la sorpresa, l’anno seguente dovrà comprare il tipico dolce da condividere.
Le feste natalizie alle Canarie.
Data la sua particolare ubicazione e quindi godendo di un clima di eterna primavera tutto l’anno, le feste alle Canarie sono leggermente differenti da quelle della penisola, dove ovviamente a dicembre fa freddo.
Per quanto riguarda la nochebuena (24 dicembre) normalmente si cena molto tardi, dopo le 22.00 in famiglia, ma molti preferiscono il ristorante, dopo si passeggia o si fa un drink aspettando la mezzanotte, e chi è credente va a messa.
Il giorno di Natale (dia de la Navidad) ci si alza tardi, se il tempo lo permette (quasi sempre) si va in spiaggia, poi ci si riunisce per il pranzo (molti preferiscono il ristorante) specialmente quelli vicino alle spiagge per poi ritornarci il pomeriggio e godersi il tramonto.
Il 31 dicembre il cenone (ma non esagerato come il nostro) moltissimi lo celebrano in locali con spettacolo, oppure al ristorante e poi i fuochi d’artificio a mezzanotte con le dodici uve per poi continuare con fiumi di birra e alcol fino alla mattina.
Le festività spagnole, tra antiche tradizioni e modernità, offrono un’esperienza natalizia calorosa, autentica e ricca di sorprese.
Italiano alle Canarie