Da diversi anni il sig.Mario, pensionato volontario, ogni dì dal lunedì al venerdì si mette a disposizione della stagionata generazione e raduna un gruppo di turisti internazionali per gli esercizi abituali; risulta sempre crescente la partecipazione della gente, presso la playa Las Vistas nello spazio riservato ai menomati con movimenti garbati, dalle ore 9,00 alle ore 9,40, si svolge l’esercitazione blanda.
Una sana palestra per le flessioni da sinistra a destra, un silenzio ossequioso che attira il passante curioso.
Il sig. Mario ex-atleta nazionale italiana di tiro a segno, viene premiato il suo impegno con gli applausi a fine esercizio, lui ringrazia e ribadisce che non è affatto un sacrificio.
Il punto d’incontro dell’attempata generazione diventa momento di aggregazione; il saluto viene effettuato col sorriso nell’incontrar l’estraneo viso, non è che il linguaggio ideale del folto gruppo internazionale, i movimenti eseguiti in armonia fanno dimenticare i dolori della sciatalgia.
L’anziano attende ansioso l’alba per la notte scialba trascorsa in solitudine diventata consuetudine, è cruda realtà per i soli della terza età.
L’atleta si muove prima delle nove per non perdere la lezione salutare, per partecipare, per parlare, per incontrare, per tonificare l’energia, per caricare l’entusiasmo al massimo la sua batteria.
Le festività della Nascita sin dal giorno dell’Immacolata Concezione diventa momento di riflessione per questa generazione, capace di accettare la diversità, crudo equilibrio dell’umanità.
I pochi in questo periodo trascorrono ad oltranza la loro vacanza in armonia gustando la gioia infinita, i tanti condividono in solitudine gli stenti della vita.
Gli atleti della terza età in occasione delle festività si applicano con maggior vigore per tramandare il sano valore dell’Amore, dell’innocenza, del rispetto, della semplicità, componenti sconosciuti alla modernità capace di modificare la Nascita Spirituale in evento commerciale per i convulsi acquisti, per inutili regali da far lievitare i prezzi a Natale.
Un vero scompiglio per ogni capo famiglia.
Nessuno per queste festività osa più cucinare le verdure con il baccalà, nessuno più con spirito di sacrificio sa profumare l’abitato di spezie per condire il dolce nostrano lavorato a mano, nessuno più vuole ripristinare il valore della semplicità, nessuno più con amore stringe la mano ad uno sconosciuto signore per l’augurio cordiale, per come dovrebbe essere l’autentico Natale.
Gli atleti il giorno antecedente al Natale lo onorano con la divisa speciale colorata di bianco e rosso gridando a più non posso “Feliz Navidad”, è il grido che mettono in evidenza, è il grido dell’innocenza, è il grido della semplicità che manifesta la spiritualità che ritorna ad una certa età, è il grido festante che desta il turista passante che urla anche lui con energia: “ Feliz Navidad“, è lo scambio di simpatia.
Il volontariato ha la capacità di sprigionare allegria con semplicità attirando il turismo di qualità.
La playa di Las Vistas oltre ad essere ornata di atleti con divisa colorata è anche onorata dalla presenza speciale di Babbo Natale che attira maggior attenzione distribuendo doni e per l’occasione si soddisfano le antiche attese, si recita la poesia tradotta in versione italiano, spagnolo ed inglese.
“Questa notte avvisterai una stella, la stessa, sì sempre quella che accompagnò l’antico pastore nella grotta dove nacque il signore.
Il suo alone di luce addita e par che dica: vai volontario anche tu a visitare il Bambino Gesù.
Lui è la in qualunque ospedale tra chi soffre e sente male, tra i senza casa e i disoccupati, tra gli oppressi e i menomati.
Tra i vecchi soli negli ospizi, poveri umili senza vizi.
A costoro porgi il saluto augurale, Gesù sarà contento ed autentico sarà il Natale”.
Antonio Monte originario del Gargano