Il Comune di La Orotava, attraverso l’Assessorato ai Beni Culturali, comunica che si è concluso il lavoro di ricerca svolto nell’ambito del progetto di localizzazione di possibili fosse della Guerra Civile a Llano de Maja (Las Cañadas), un’azione finanziata dal Cabildo di Tenerife attraverso il suo programma annuale di aiuti per il recupero della memoria storica sull’isola.
In ottemperanza alle disposizioni del bando, l’amministrazione comunale ha svolto i compiti di ricerca storica per tutto l’anno 2024, preparando una relazione dei risultati che è stata inviata all’istituzione isolana.
Il Llano de Maja, un elemento geografico situato a Las Cañadas del Teide, è tradizionalmente legato alla scomparsa di persone durante i primi momenti dell’insurrezione militare del 1936.
Le testimonianze che si riferiscono a Llano de Maja come luogo di sparizione non solo sono numerose, ma molte di esse fanno riferimento all’esistenza di una tomba in cui sono stati ritrovati i resti di personaggi importanti della politica isolana come Carlos Schwartz, sindaco di Santa Cruz de Tenerife, tra gli altri.
In questo senso, l’obiettivo principale del progetto è stato quello di corroborare queste testimonianze orali e localizzare possibili enclavi, che potrebbero portare a un futuro intervento archeologico per recuperare i resti mortali delle rappresaglie e dare dignità al loro sacrificio e a quello delle loro famiglie.
Non sono state ottenute prove sufficienti per confermare l’esistenza di fosse o tombe in quest’area situata a Las Cañadas del Teide.
Il Comune di La Orotava ha ingaggiato un’équipe tecnica multidisciplinare, guidata dalla specialista in Memoria storica, Luana Studer Villazán.
L’équipe ha effettuato una combinazione di un’esauriente rassegna documentaria e di un’intensa indagine del terreno.
Per quest’ultima, una delle sfide principali è stata quella di determinare se i tubi vulcanici della zona potessero essere stati utilizzati come fosse di sparizione, come sostengono alcune testimonianze.
Queste formazioni geologiche sono state analizzate in dettaglio, considerando la loro posizione, l’accessibilità e l’attribuzione storica.
Nonostante l’esauriente lavoro di prospezione, unito all’analisi di nuova documentazione orale, scritta e grafica, non si sono ottenute prove sufficienti per confermare l’esistenza di tombe nell’area che comprende il cosiddetto Llano de Maja.
Tuttavia, la mancanza di risultati definitivi non inficia l’importanza del lavoro svolto, che ha permesso di documentare a fondo l’area e di porre solide basi per le ricerche future.
Tra le possibili ragioni della mancanza di prove nonostante la chiarezza e l’abbondanza di testimonianze personali, ve ne sono due principali.
La prima è che è possibile che la tradizione orale sul Llano de Maja sia un caso di deformazione della memoria collettiva, un fenomeno registrato in altre indagini simili.
In secondo luogo, l’accesso alla possibile tomba potrebbe essere stato successivamente eliminato, come indicato nelle nuove testimonianze raccolte, rendendo difficile o impossibile qualsiasi tentativo di localizzazione.
Tuttavia, il Comune di La Orotava e i responsabili del progetto sottolineano che questo lavoro rappresenta un significativo passo avanti nello studio della memoria storica di Tenerife.
Anche se le aspettative iniziali non sono state pienamente soddisfatte, lo sforzo compiuto contribuisce alla conoscenza collettiva e riafferma l’impegno delle istituzioni per il recupero della verità storica.
Daniele Dal Maso