A partire dal 29 novembre 2024 e in conformità con le misure attuate dalla Consejería Insular del Área de Medio Natural, Sostenibilidad, Seguridad y Emergencias è indispensabile avere l’autorizzazione anche (oltre a quelli che c’erano già) per i seguenti sentieri del Parco Nazionale del Teide:
✅ PNT 7+11. Montaña Blanca – Mirador de la Fortaleza – La Rambleta
✅ PNT 9. Teide – Pico Viejo – Mirador de Las Narices del Teide
✅ Los Regatones Negros SOP 23.
✅ Tratto del Sentiero n. 28 (Chafarí)
È possibile richiedere l’apposita autorizzazione tramite la app Tenerife ON
❌ L’autorizzazione per questi sentieri non comprende il permesso di accesso alla vetta del Teide, che deve continuare a essere trattato attraverso i canali abituali.
Non comprende nemmeno il biglietto di discesa della funivia.
È quindi necessario considerare la possibilità che, a causa di condizioni meteorologiche avverse, motivi tecnici o altre cause di forza maggiore, la funivia non sia operativa.
Si consiglia di controllare le previsioni del tempo con 24 ore di anticipo per pianificare in modo sicuro la propria attività escursionistica.
Chi non rispetterà le norme dovrà pagare multe di 600 euro.
La presidente del Cabildo di Tenerife, Rosa Dávila, ha annunciato che da venerdì 29 novembre 2024 è entrato in vigore un nuovo regolamento per disciplinare la salita a piedi alla vetta del Monte Teide.
Il provvedimento stabilisce un limite di 300 persone al giorno, distribuite in tre fasce orarie: dalle 09:00 alle 16:00, dalle 16:00 alle 00:00 e dalle 00:00 alle 09:00, con un massimo di 100 persone per ogni fascia oraria.
Dávila ha spiegato che questo regolamento mira a ridurre al minimo le imprudenze e gli incidenti, a evitare il sovraffollamento e a proteggere l’ambiente del Parco Nazionale del Teide.
Gli escursionisti devono registrarsi in anticipo attraverso l’applicazione Tenerife ON e rispettare i rigidi standard di equipaggiamento e sicurezza stabiliti dal GREIM della Guardia Civil e dal Consorcio de Prevención, Extinción de Incendios y Salvamento de Tenerife.
Il percorso sarà supportato da personale del parco nazionale 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Tra i requisiti richiesti ci sono calzature da montagna adeguate, vestiti caldi, una coperta termica, acqua, un telefono cellulare con la batteria carica e una lampada frontale.
Chi non rispetta le norme rischia una multa di 600 euro e, in caso di salvataggio, dovrà farsi carico dei costi, che vanno da 2.000 a 12.000 euro.
In situazioni di pre-allerta, l’accesso sarà vietato tra le 16:00 e le 09:00, mentre in caso di allerta o di condizioni meteorologiche avverse, come ghiaccio o forte vento, i sentieri saranno completamente chiusi.
L’accesso a piedi sarà inizialmente gratuito, in quanto non è stata ancora implementata un’ecotassa come nel barranco di Masca.
Tuttavia, Dávila ha dichiarato che in futuro verrà applicata una tassa per la conservazione del parco, con sconti per i cittadini delle Canarie ed esenzioni per i residenti.
Per raggiungere la vetta dalla funivia della Rambleta, sarà comunque necessario richiedere un permesso aggiuntivo attraverso il sito web del Vulcano Teide.
Il Cabildo investirà inoltre più di un milione di euro per modernizzare la segnaletica del parco, aggiornando più di 2.000 cartelli in diverse lingue per facilitare l’orientamento dei visitatori, per lo più stranieri.
Bina Bianchini