Condominio e divieto di tenere animali da compagnia

Attualmente sono moltissimi i Condomini (Comunidades de propietarios) che impongono attraverso i loro statuti e regolamenti il divieto di poter tenere animali da compagnia.

Esiste copiosa giurisprudenza che individua tali disposizioni come nulle di pieno diritto e non applicabili, nonostante siano incluse negli statuti Condominiali ed elevati a scrittura pubblica ed iscritti anche nel Registro della Proprietà, come per esempio già evidenziato in varie sentenze del Tribunale Superiore “..nel caso concreto di possesso di animale la “comunidad de propietarios” non può regolare con lo statuto ciò che deve essere stabilito per legge, pertanto la norma statutaria sarebbe una disposizione contra legem, nulla di pieno diritto e da considerarsi non valida”

Di fatto oltre alla giurisprudenza, l’approvazione della legge 7/2023 ha facilitato ulteriormente poter tenere un animale di compagnia, stabilendo in primis meccanismi amministrativi tra cui la collaborazione tra i vari organismi, rappresentanti delle amministrazioni territoriali e istituzioni professionali coinvolte nel mondo della protezione animali; prevede la creazione di Registri, di statistica, di collaborazione con il dipartimento ministeriale competente e le istituzioni pubbliche che si occupano direttamente della lotta contro il maltrattamento animale; prevede obbligazioni per gli enti pubblici territoriali quali i Comuni di avvalersi sia dei protocolli di trattamento di animali in situazione di emergenza che di concertare determinate attività direttamente con Centri pubblici di protezione animali, ed inoltre stabilisce le condizioni necessarie  per tenere un animale di compagnia sia in domicili privati che in spazi aperti.

Quindi con la approvazione di questa legge il Condominio si trasforma in una specie di controllore del compimento da parte dei condomini della legge del benessere degli animali e le obbligazioni e limitazioni che hanno i cittadini in quanto al possesso di animali in modo tale che non può proibire tenere animali ma solo avvertire del compimento della legge.

E’ evidente che ciò che si può regolare in un condominio è il rispetto della convivenza e che i condomini che hanno animali da compagnia debbono impedire che questi lascino escrementi nelle zone comuni, che siano tenuti (cani) con guinzaglio e non liberi compiendo così con il dettato normativo ed inoltre in questo modo si compie con quanto dovrebbe essere disposto nel condominio in relazione al rispetto delle norme di convivenza e possesso di animali da compagnia.

La legge identifica anche quali sono da intendersi per animali da compagnia, ed inoltre prevede anche dei corsi per i proprietari di animali nonché l’iscrizione degli stessi in un apposito registro, per queste ultime incombenze però non è ancora stato pubblicato il regolamento di attuazione.

L’unico soggetto che può di fatto impedire che si possa vivere con il proprio animale di compagnia, è il proprietario del bene immobile nel caso in cui si voglia locare lo stesso, ovvero nei contratti di affitto tra privati si può prevedere una clausola che impone il divieto di tenere animali da compagnia.

Comunque tornando al condominio, è evidente la necessità che possa esistere un clima di serenità sul poter tenere in maniera responsabile gli animali da compagnia ed è importante che si divulghi questa esigenza.


Avv. Civita Masone

 

 

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