
L’infrastruttura, che sarà costruita su un terreno adiacente all’impianto di depurazione, garantisce portata e stabilità nella rete e migliora la qualità dell’acqua eliminando il problema dei nitrati.
Puerto de la Cruz avrà un impianto di desalinizzazione nel quartiere di Punta Brava, un’infrastruttura prevista nella nuova concessione amministrativa del ciclo integrale dell’acqua, i cui dettagli sono stati resi noti.
Il periodo di presentazione delle offerte inizierà a maggio e l’azienda che risulterà vincitrice del concorso sarà incaricata della costruzione.
Funzionerà per osmosi inversa e avrà una capacità di trattamento di 2.800 metri cubi al giorno.
“La sua implementazione comporterà un miglioramento del livello dei nitrati e, allo stesso tempo, garantirà un flusso continuo e indipendente”, ha precisato l’assessore alle concessioni amministrative, Pedro Antonio Campos, che ha illustrato gli obiettivi del nuovo contratto, accompagnato dal sindaco, Leopoldo Afonso, e dal responsabile dei servizi, Alonso Acevedo.
Questa stazione di depurazione richiede un sistema di pompaggio che trasporterà l’acqua dall’impianto al serbatoio di La Vera ed è previsto anche un rilancio nel serbatoio di Esquilón II.
Un altro obiettivo importante è la costruzione di un nuovo serbatoio nella zona di San Nicolás, poiché la capacità di stoccaggio a Puerto de la Cruz “è inferiore a quella raccomandata dal Piano Idrologico”.
Per questa installazione verrà utilizzato il terreno comunale, “che consentirà di aumentare la capacità del sistema di almeno 5.000 metri cubi e anche la sicurezza idrica della città”, ha affermato.
La nuova concessione del ciclo integrale dell’acqua risponde “all’urgente necessità di affrontare la crisi che sta affrontando Playa Jardín”, ha aggiunto Campos.
Comprende il servizio di acqua potabile, fognatura e pluviale ed è stato aggiudicato per 30 anni, ma dal 6 settembre 2021 è scaduto.
Da allora, ha criticato l’assessore, “non sono stati effettuati investimenti significativi nella rete fognaria e idrica, la cui mancanza ha portato alla situazione attuale”.
Gli obiettivi fondamentali della nuova concessione sono di aumentarne la durata a 40 anni e di istituire un sistema di approvvigionamento e fognatura che rispetti rigorosamente le normative vigenti.
Il programma di investimenti ammonta a un totale di 28.434.558 euro e i lavori futuri avranno un periodo di esecuzione stimato di 18 mesi e comprenderanno anche interventi per legalizzare e ricollocare le stazioni di pompaggio (EBAR) al di fuori del dominio marittimo terrestre, e affrontare la riqualificazione del quartiere di Punta Brava migliorando il suo sistema fognario.
Il sindaco si è detto convinto di poter riaprire la spiaggia Jardín quest’estate “perché abbiamo sviluppato molte azioni negli ultimi mesi, intensificate nelle ultime due settimane, che vanno dalla manutenzione, pulizia e reti fognarie, alla sostituzione dei collettori che già fanno apprezzare un miglioramento della qualità delle acque nei rapporti emessi dalla Direzione Generale della Sanità Pubblica del Governo delle Canarie”.
Redazione