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    Le misteriose sette che operano nell’ombra alle Canarie

    setteLe misteriose sette che operano nell’ombra alle Canarie

    di Ilaria Vitali

    Manipolazione psicologica, fedeltà a pseudo guru dalle dubbie capacità, dottrine di una fede dalle origini sconosciute e l’immancabile risvolto del profitto tratto con l’inganno, sono le caratteristiche più evidenti di oscuri movimenti che operano nell’ombra, volutamente isolati dalla comunità spesso ignara: le sette.

    Nonostante il fenomeno per sua natura sia complesso, la polizia e gli esperti in materia affermano che 50 sette coercitive e relativi gruppi affiliati operano in maniera totalmente incontrollata nelle isole Canarie.

    Uno dei più grandi esperti nazionali sull’argomento è lo psicologo clinico e psicoterapeuta catalano Miguel Perlado, membro dell’Associazione americana di investigazione degli abusi psicologici.

    Egli afferma che la dinamica di queste organizzazioni può portare alla totale dipendenza dei suoi appartenenti, tanto da far mettere loro in secondo piano i rapporti personali e familiari.

    Solo negli ultimi 2 anni sono pervenute 30 denunce di famiglie i cui cari sono stati catturati dagli inganni di sette coercitive quali: movimento gnostico, la setta dei Rosacroce, movimenti evangelico pentecostali.


    Alcuni gruppi non sono stabili sulle isole ma vi si recano per organizzare incontri e pratiche misteriose, cui i seguaci partecipano sborsando fino a 300 euro ogni volta.

    I principali obiettivi delle sette sono il rafforzamento a diversi livelli delle dottrine impartite: personale, istituzionale, politico ed economico.

    I gruppi di manipolazione possono indurre un disturbo di dipendenza molto radicato e comparabile a quello derivante dall’abuso dei farmaci.

    Una setta coercitiva generalmente è un’organizzazione ben funzionante, chiusa e autoritaria che può presentarsi come una ONG, un’associazione pseudo-religiosa, politica, artistica, come gruppo terapeutico scientifico, dove la dedizione e l’assoluta devozione nei confronti di un leader-guru sono il frutto di un inquietante lavoro di controllo e devianza della personalità.

    Il fenomeno, secondo Perlado, si sta evolvendo con i tempi.

    Se negli anni ’60 gli slanci erano infatti politici e culturali, oggi si assiste al particolare interesse nella crescita individuale e spirituale e nella ricerca di terapie che la incrementino.

    Le sette considerate più pericolose sono quelle legate al movimento gnostico, che ha causato danni psicologici elevati ai propri seguaci e il culto distruttivo giapponese della Suprema Verità, noto alla cronaca per il grave episodio del 1995 quando venne rilasciato del gas sarin nella metropolitana di Tokyo provocando la morte di 13 persone e il ferimento di 1000.

    In particolare alle Canarie si ricordano i seguaci di Heide Fittkau-Garthe, una psicologa tedesca che aveva predetto l’imminente fine del mondo e venne arrestata per istigazione al suicidio.

    I seguaci di Torres Baena di Las Palmas vennero denunciati e il loro guru arrestato per continue violazioni di minori in una scuola di karate. Al centro sportivo l’abuso era sistematico così come le umiliazioni, il controllo e la segretezza.

    Ron Hubbard, fondatore di Scientology che vanta più di 8000 seguaci, tra il 1965 e il 1967 frequentò le Canarie dove fondò la Sea Organization, tutt’ora attiva nonostante la scarsità di informazioni al riguardo.

    I veri problemi infatti paiono essere la difficoltà di reperire notizie utili e la mancanza di denunce da parte di persone totalmente intrappolate in un inganno senza fine.

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