Il bizzarro hobby dei cacciatori di case Sears
di Ilaria Vitali
Molte famiglie che vivono nell’Indiana e nel Michigan sono totalmente ignare di abitare case decisamente particolari.
La Sears, storica società conosciuta oggi come fornitrice di attrezzature agricole ed elettrodomestici, dal 1908 al 1940 decise di ampliare il proprio campo di vendita con la Sears Home Kit, una vendita per corrispondenza di abitazioni fai da te.
Grazie ad un catalogo ben esauriente che illustrava il prodotto finito, i materiali utilizzati e il costo di ogni singolo modello di casa, molte famiglie hanno acquistato la propria abitazione, ora diventata per alcuni appassionati oggetto di culto.
Materiali ben tagliati e pronti da montare hanno dato vita infatti a casa di diverso livello, da semplici ma ben curati bungalow a maestose residenze a più piani con finiture in quercia, porticati a colonne e forniture di prestigio, come l’ambita “Magnolia”.
A catalogo vennero messe a disposizione ben 447 modelli diversi e si stima che siano state vendute almeno 75000 case, delle quali il 70% ancora esistenti e in ottimo stato.
Occhi esperti di persone amanti del fascino insospettabile di questi autentici gioielli architettonici, vagano nelle contee del Michigan e dell’Indiana a caccia di case Sears, da fotografare, visitare e aggiungere alla propria bizzarra collezione.
È il caso di Andrew e Wendy Mutch, una coppia che per anni ha speso il proprio tempo libero soprattutto nel Michigan, dove pare vi sia il più alto numero di case Sears in assoluto.
Dopo l’acquisto del modello Hamilton, un curato bungalow del 1926 realizzato con legno di quercia e con un enorme camino funzionante, i Mutch hanno cominciato a coltivare questa curiosa passione.
La loro abitazione, con alle spalle ben 90 anni di vita, è un autentico gioiello rivelatosi inattaccabile dal tempo.
Le case Sears infatti si resero famose proprio per la qualità e la resistenza dei materiali forniti, in particolare per i legnami di altissimo livello che nel corso degli anni hanno accresciuto il loro valore.
I Mutch definiscono il loro hobby alla stregua del birdwatching: occorre girare per i quartieri, osservare i dettagli delle case, fotografarle in maniera discreta e infine procedere al contatto con i proprietari per informarli del valore che posseggono, ottenendo così una visita guidata.
All’interno della casa i Mutch mostreranno loro i segni distintivi che testimoniano l’originalità dell’abitazione: legname con incisioni, etichette di spedizione e impianti idraulici griffati con la sigla SR.
Alla base dell’osservazione vi è una ricerca più approfondita fra le carte del catasto poiché in molte occasioni la Sears, per incentivare l’acquisto, ha concesso erogazioni di mutui ai futuri proprietari, dati ancora reperibili negli archivi della contea.
E come i Mutch, molti altri hanno cominciato a coltivare questa insolita passione.
“Ci risultano ancora 48000 case non catalogate – affermano con entusiasmo – la caccia è aperta!”