La Spagna offre rifugio agli inglesi in fuga?
di Ilaria Vitali
Dopo i risultati del referendum che hanno portato a Brexit, la fuoriuscita del Regno Unito dalla Comunità Europea, si è scatenato un vero e proprio inferno di polemiche, terrorismo mediatico, allarmismo economico, ipotesi ottimistiche e previsioni catastrofiche, appelli accorati di chi ha votato exit ma era soprappensiero.
Ma ciò che ancora non si era visto è apparso sul web come un vessillo nel mare in tempesta: uno striscione di grandi dimensioni appeso sotto alla bandiera spagnola del Palacio Cibeles di Madrid, recante il messaggio a caratteri cubitali “Benvenuti rifugiati inglesi”.
Una boa che ha fatto il giro dei social network in pochissime ore, infilandosi in testate giornalistiche e locali e che ha suscitato applausi, risate, perplessità prima di rivelarsi ciò che era fin dall’inizio: una colossale bufala mediatica divenuta virale a colpi di click.
É bastato un po’ di photoshop e quello striscione è apparso perfino sull’italiano Colosseo ma, c’è da giurarci, lo subiremo come tormentone per molti giorni ancora, presentato in più creative versioni.
E mentre qualcuno la prende con ironia, sono salite a 1 milione le firme dei britannici sulla petizione che vorrebbe un secondo referendum Ue.
Qualora il Parlamento britannico accettasse la petizione è bene chiarire che condizione necessaria per accedere al secondo referendum è la cittadinanza britannica o la residenza su suolo inglese.
Firme famose come quelle di attori, giocatori di cricket e scrittori fanno parte di quella lunga lista che verrà esaminata martedì 28 giugno in Parlamento.
Del resto un portavoce ha annunciato che il governo prende in considerazione tutte le petizioni che nel giro di 21 giorni raggiungono le 100mila firme e questa è già la petizione più firmata di sempre, secondo il sito ufficiale governativo che nella giornata di ieri è andato in crash.
(NdR referendum privo di qualsiasi valore, dato che può “votare” chiunque, anche Dracula e Topolino!)
“Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”
(Proverbio cinese)
(Si ringrazia per la foto @camiloenmadrid)