Vengo a prenderti stasera sulla mia Torpedo blu…
di Franco Leonardi
Innegabile fascino delle auto d’epoca… scomodità che si dimenticano quando si gira la chiavetta e il motore risponde a dispetto degli anni, piccoli dettagli di cromature e pellami da far girare la testa agli appassionati, linee morbide o spezzate e avveniristiche e l’ebbrezza di guidare a vista, senza nessun computer di bordo.
Come un’auto considerata d’altri tempi diviene auto d’epoca?
Alle Canarie occorre seguire un iter ben preciso e in realtà piuttosto complesso ma i vantaggi sono inequivocabili: esenzione dell’imposta locale, riduzione delle ispezioni obbligatorie di collaudo, polizze assicurative più contenute e, ammettiamolo, grande stile alla guida.
Ma ne vale davvero la pena?
Le auto che possono concorrere alla determinazione di auto storiche devono possedere almeno 25 anni di età ed avere superato il collaudo della ITV.
Il veicolo deve essere originale in ogni suo componente, non deve avere mai subito modificazioni tecniche e quindi essere incluso nell’Inventario de Bienes Muebles del Patrimonio Histórico Espanol per natura, unicità e interesse culturale del mezzo.
È sull’iter burocratico da affrontare che potrebbe scendere l’entusiasmo di possedere un’auto d’epoca.
L’auto infatti deve essere sottoposta a controllo approfondito presso un’officina autorizzata, presentando una serie di documenti che ne attestino l’autenticità e lo status nonché la proprietà (quindi documento di identità del proprietario, patente di guida spagnola, carta di soggiorno, passaporto e NIE, libretto di proprietà se si ha sempre posseduto il mezzo e fattura di acquisto o contratto di vendita se si è successivo proprietario).
Se ogni cosa è a posto, l’officina rilascerà una scheda dove verrà indicata la frequenza dei controlli ITV, il tutto alla modica cifra a partire dai 350 euro.
Con tutta la documentazione occorre quindi presentarsi direttamente al produttore dell’auto o presso un rivenditore di auto d’epoca riconosciuto per ottenere una dichiarazione delle peculiarità storiche dell’auto. Costo: a partire dai 40 euro.
Ma non è finita.
Una volta ottenuta la documentazione occorre recarsi all’ITV per un controllo tecnico alla luce della richiesta che si sta per presentare; l’ITV rilascerà a sua volta una nuova e dettagliata scheda da presentare alla Jefatura Provincial de Tráfico che fornirà le nuove targhe da apporre sul mezzo.
Costo: un centinaio di euro.
In sintesi: la documentazione richiesta è corposa e richiede molto tempo tra un ente e un altro, alla fine dell’operazione si prevede una spesa superiore ai 600 euro e vi sono alcuni dettagli che vanno considerati.
Spesso le compagnie di assicurazione prevedono tariffe più economiche per le auto d’epoca ma con vincoli poco allettanti come: numero di km percorsi all’anno, frequenza di utilizzo, limiti dell’uso in autostrada, limiti di velocità, restrizione alla guida notturna o in condizioni atmosferiche avverse.
Insomma, pensateci bene se ambite partecipare alla storica Mille Miglia o se preferite passare a nuova generazione, magari ecologica intanto che ci siete.