di Michele Zanin
Il Palmétum di Santa Cruz de Tenerife, con i suoi 12 ettari di estensione e 2000 esemplari di piante tropicali la maggioranza delle quali palme, costituisce la più grande collezione botanica di tutto il mondo.
Visitato da migliaia di turisti che al suo interno possono godere di miti temperature e paesaggi unici, il Palmétum deve molto del suo fascino a un team di esperti operatori che si occupano della sua gestione e del suo mantenimento.
Questa imponente meraviglia botanica necessita infatti di cure costanti e di controlli attenti affinché ogni specie presente possa godere di ottima salute.
Sono 20.000 i litri di acqua erogati ogni giorno al Palmétum, in molti casi individualizzati per specie a seconda delle sue peculiari necessità.
I controlli per verificare la presenza di insetti nocivi sono giornalieri così come quelli di monitoraggio dell’attecchimento delle nuove specie.
Veri e propri angeli custodi del Palmétum, gli addetti alla manutenzione si occupano della potatura delle piante ove necessario, della pulizia dai rami secchi nonché dell’analisi attenta delle variazioni stagionali.
Eventuali periodi di siccità o di abbondanza di pioggia richiedono infatti interventi immediati per scongiurare un ristagno di acqua o al contrario una eccessiva penuria di umidità, nonché il proliferare della temutissima e nociva mosca bianca.
Per lavorare al Palmétum svolgendo tutti questi compiti non bastano competenza e impegno, è fondamentale una grande passione che fa la differenza tra un semplice custode e un attento “medico” delle piante.
Del resto tutto l’impegno profuso insieme agli investimenti effettuati per convertire quella che era una discarica nel luogo più verde della zona, deve essere mantenuto e portato avanti nel tempo
E infine, curiosità del giardino, all’apertura dei cancelli al pubblico, proprio come fanno gli angeli custodi, gli operatori spariscono nell’ombra, lasciando il Palmétum incontaminato nella sua spettacolare bellezza.