di Loris Scroffernecher
La misteriosa casa del bambino a Gran Canaria.
Questo mese l’arca del mistero approda nella vicina isola di Gran Canaria per raccontare una storia che fa parte del folclore canario. Nella capitale dell’isola si trova un quartiere chiamato Zarate dove si erge una caratteristica costruzione che non passa inosservata per la sua estensione e la sua forma.
L’edificio è stato costruito dall’architetto Miguel Martin Fernandez de la Torre e finanziato dal conte spagnolo De La Vega Grande e occupa un’area pari a 80.000 metri quadrati. Intorno agli anni ’30 è stato donato da quest’ultimo agli enti pubblici locali con lo scopo di essere utilizzato come orfanotrofio.
La gestione e organizzazione dell’attività fu quindi affidata alla chiesa, che grazie alle suore riuscì a mantenere la struttura, oltre ad impartire cultura ai moltissimi bambini orfani delle isole fino agli anni ’80, quando per mancanza di fondi è stato definitivamente chiuso. Da allora fino ai giorni nostri varie entità pubbliche stanno litigando burocraticamente per determinare a chi debba andare la responsabilità di ristrutturare l’edificio e metterlo a norma secondo le attuali leggi. Recentemente si era avanzata la proposta di utilizzare l’edificio come centro accoglienza per gli immigrati clandestini che arrivano dall’Africa, ma sempre per questioni burocratiche e la salvaguardia dell’edificio è stato definitivamente scartato per questo uso.
Per evitare vandalismi e potenziali vittime causate dalle fatiscenti condizioni dell’edificio è stato deciso di ricorrere al servizio di vigilanti per il controllo e protezione dello stabile stesso. Proprio questi difensori privati sono stati i principali testimoni di eventi molto strani avvenuti nel passato e che ancora oggi si ripetono con una certa frequenza.
Secondo le testimonianze, durante la notte spesso si possono vedere delle ombre scure che per dimensione e velocità potrebbe corrispondere a quella di un bambino, percorrere i corridoi vicino alle stanze che erano dedicate alla cappella, all’infermeria e nei tunnel di collegamento con le varie aree dell’edificio. Quando gli agenti di sicurezza intimano l’alt di solito queste ombre scompaiono e si sentono risuonare delle inquietanti risa infantili.
Oltre a questi casi spettrali i vigilanti hanno rivelato anche un episodio che vede protagonista un fantasma. Secondo quanto emerso, nella zona dove si trova la torre, antica sede dei dormitori ecclesiastici, a un’ora precisa della notte si può vedere come una figura luminescente e quasi trasparente salga lentamente gli scalini fino ad arrivare sulla cima.
Questo essere non interferisce con nulla e sembra non poter ascoltare le voci dei vivi se gli viene intimato di fermarsi, ma continua la sua risalita fino al punto più alto della torre per poi buttarsi nel vuoto e svanire nel nulla prima di toccare terra.
Forse un bambino?
Durante questi anni sono stati innumerevoli i gruppi paranormali che hanno chiesto e ricevuto il permesso di pernottare nell’edificio, utilizzando le tecnologie più avanzate disponibili per cercare di spiegare questi strani fenomeni. Sono moltissime le psicofonie e le registrazioni di eventi apparentemente inspiegabili catturati dalle camere e registratori ma per ora non è stato possibile determinare se si tratti di cause paranormali o eventi spiegabili scientificamente.
Sperando di non aver inquietato troppo i nostri lettori l’intero equipaggio vuole augurare un Felice Natale a tutti con la speranza che anche le anime di questi bambini inquieti possano trovare riposo e passare dall’altro lato liberandosi dalle catene che li legano a questo edificio.