HIV, nuovi casi nell’Arcipelago delle Canarie
di Stefano Ferilli
Si è tenuta nell’ottobre scorso una conferenza stampa dove il direttore generale della sanità pubblica delle Canarie ha informato dei nuovi 268 casi di HIV sulle isole.
Benché il dato complessivo sia in calo rispetto agli anni passati, la diffusione dell’HIV è ancora significativa e rivela che il 70% delle persone contagiate sono maschi di un età compresa tra 25 e 39 anni che hanno contratto il virus da rapporti non protetti con altri uomini.
Poiché per 4 persone su 10 che hanno contratto l’HIV si è verificata una diagnosi tardiva e quindi altamente pericolosa per il rischio potenziale di trasmissione ad altri soggetti, obiettivo del programma sanitario canario Zero HIV Canarias sarà proprio la prevenzione e il controllo, attraverso una campagna serrata per sensibilizzare la popolazione circa la conoscenza delle modalità di contagio e grazie all’attivazione di un equo accesso all’assistenza sanitaria per tutti colori che risultano nelle categorie a rischio di malattie sessualmente trasmissibili.
Durante la conferenza stampa è stato sottolineato che comunque nessuna persona, indipendentemente dalle sue scelte sessuali, è esente dal rischio di infezione da HIV; la conoscenza della modalità di trasmissione, l’acquisizione di adeguate misure protettive, la diagnosi precoce e il trattamento sanitario sono stati definiti come essenziali nella lotta contro i tassi di infezione.
L’HIV è un virus che attacca il sistema immunitario, rimanendo nell’organismo per tutta la vita, e solo il corretto trattamento è in grado non solo di evitare lo sviluppo dell’AIDS ma di tenere sotto controllo le difese immunitarie dell’individuo.