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    Il miele di Tenerife, uno tra i migliori al mondo

    Alla scoperta del miele di Tenerife, noto anche alla popolazione aborigena.

    di Biancamaria Bianchini

    Avreste mai pensato di trovare il miele nell’arcipelago canario?

    A dispetto di quanto si possa immaginare, la tradizione dell’apicoltura alle Canarie e in particolar modo a Tenerife ha una lunga storia alle spalle, di derivazione pre ispanica.

    Gli stessi Guanches conoscevano l’arte dell’apicoltura e lo producevano per scopi alimentari e curativi.

    Tenerife è la maggiore produttrice di miele tra tutte le isole e riunisce oltre il 60% degli apicoltori dell’arcipelago.


    Con circa 14.000 alveari, gli oltre 600 apicoltori di Tenerife praticano l’antica arte totalmente a mano, raggiungendo gli alveari dislocati spesso in zone impervie dovute alla particolare geografia dell’isola.

    Il miele di Tenerife è prodotto dall’ape nera (Apis mellifera mellifera), piccola e particolarmente aggressiva, il che rende ancora più difficoltoso il lavoro degli apicoltori.

    Tra i migliori al mondo, il miele canario deve la sua unicità al fatto che viene prodotto dal secondo paese con più biodiversità al mondo e quindi acquisisce sfumature di gusto difficilmente riscontrabili in altri tipi di miele.

    La nota negativa che si rileva in questi ultimi anni è la minaccia cui sono sottoposte le api nere, che sulle isole si sono stabilite da migliaia di anni e dove hanno sviluppato caratteristiche uniche rispetto alle api nere europee.

    Benché estremamente sane e prive di malattie, le api nere hanno una capacità di sopravvivenza superiore a tutte le altre ma pesticidi, fattori ambientali come la siccità o la desertificazione causata da incendi e non ultima l’introduzione di nuove specie di api, costituiscono una seria minaccia alla popolazione delle api canarie che ha già riscontrato una significativa diminuzione.

    L’interesse per questo tipo di ape e per il nettare che producono ha suscitato numerosi tentativi da parte di apicoltori mondiali di penetrare il mercato canario ma senza particolare successo.

    La lunga tradizione rimasta nei pochi apicoltori molto uniti nel preservare l’unicità del loro prodotto ha permesso al miele delle isole di essere un’eccellenza tipica.

    Esiste nell’arcipelago un altro tipo di miele, erroneamente definito così, che viene estratto dalla linfa della palma canaria; il suo sapore dolce lo ricorda e viene accompagnato a formaggi, dolci o salumi.

    Prodotto in maniera limitata solo a La Gomera, il miele di palma rappresenta una ulteriore unicità dell’arcipelago poiché esiste un suo similare, prodotto con le palme autoctone, solo in Cile.

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