Il serbatoio di acqua di Aguamansa è di vitale importanza per tutta la zona produttrice di patate di Benijos; con una superficie di 17.520 metri quadrati l’indotto rifornisce infatti gli oltre 1.300 agricoltori della zona ed è attualmente il serbatoio di espansione della rete di irrigazione della Valle, completata dai piccoli depositi di Cueva del Negro e Las Llanadas.
Benché il bacino artificiale abbia un’altezza di 17,5 metri, in questo particolare momento risulta utilizzato per una capienza che arriva soltanto agli 8,5 metri a causa del deterioramento delle pareti oltre questa misura, che presentano perdite consistenti di acqua.
L’utilizzo attuale del serbatoio di Aguamansa sfrutta solo il 25,6% delle sue capacità ed è a tal proposito che il Cabildo di Tenerife ha deciso di investire un totale di 687.000 euro per procedere con opere di impermeabilizzazioni della struttura per ottimizzarne la fruizione da parte del settore agricolo.
L’economia di La Orotava è stata da sempre contraddistinta dallo sviluppo del settore dell’agricoltura che in queste valli fertili ha potuto incrementare colture come quella della canna da zucchero, delle patate e delle vigne.
Il boom economico che si è registrato a Puerto de la Cruz, antico porto di La Orotava, ha permesso l’esportazione dei prodotti di tutta la regione e l’intensificazione dei terreni coltivati.
In particolare la coltivazione delle patate ha rappresentato un incentivo per l’economia regionale e proprio in questa zona le varietà più apprezzate sono la papa rosada, la bonita e la negra, quest’ultima chiamata così per l’inusuale colore che ricorda il tartufo.
Attualmente la superficie dedicata alla patata corrisponde, secondo i dati ISTAC, a più di 400 ettari, vale a dire più del 30% della superficie totale coltivata.
Il consiglio del Gobierno insular ha già affidato all’impresa Tragsa l’esecuzione dei lavori, che si rendono ormai necessari per l’economia agricola della zona di La Orotava.
L’inizio delle opere ad Aguamansa dovrebbe avere luogo nel mese di ottobre 2017, con previsione di conclusione lavori dopo circa 6 mesi.
di Giovanni Perbellini