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    Stazione di guaguas di Puerto de la Cruz, presto una soluzione

    Il progetto bloccato della stazione di guaguas di Puerto diventa obiettivo per l’Ayuntamiento.

    L’Ayuntamiento di Puerto sta cercando una soluzione per sbloccare il progetto della stazione di guaguas, interrotto a causa della determinazione della proprietà della parcella 53 del lotto interessato alla realizzazione della struttura.

    Il Pleno dell’Ayuntamiento avrebbe già approvato all’unanimità l’intervento mediatore del Cabildo di Tenerife con il Gobierno centrale affinché si proceda a sbloccare una situazione ormai stagnante che è risultata ostativa alla costruzione della nuova stazione.

    La titolarità della parcella 53 è il punto focale della questione poiché non sarebbe stata trasferita al Consistorio dalla SEPES, la Sociedad Estatal de Promoción y Equipamiento del Suelo, benché nel corso del 2016 risulti il pagamento effettuato a tal fine e quindi non risulti alcuna pendenza nei confronti di alcuno.

    L’accordo raggiunto recentemente prevede che la Corporación insulare trasferisca a SEPES la sua volontà di indire gara pubblica dei lavori, che richiede un tempo di 30 giorni per poter presentare in forma scritta la conformità delle opere o l’opposizione alle stesse.

    In caso di dichiarazione di conformità o di assenza di risposta, l’Ayuntamiento metterà a disposizione del Cabildo 777 metri quadrati di terreno per poter procedere a gara pubblica.

    L’obiettivo è che i primi lavori abbiano inizio nell’estate del 2017, secondo quanto affermato da direttore dell’urbanistica Juan Carlos Marrero.


    Al di là delle polemiche interne come quella del PSOE che ritiene la questione non di competenza del Cabildo, il sindaco Lope Afonso ricorda che si tratta di un progetto di competenza insulare e per tanto l’obbligo dell’esecutivo municipale era quello di mettere a disposizione l’energia elettrica, impegno già assunto.

    In sede di sessione plenaria è stato altresì approvato il bilancio preventivo per l’esercizio 2018-2020, con un credito straordinario di 10.503.947 euro; relativamente a questo ultimo punto si puntualizza che la metà dell’importo permetterebbe al gruppo al governo di raggiungere un obiettivo primario che è quello di cancellare tutti i debiti contratti con le banche.

    Ma si sottolinea anche che le società portuali sono i soggetti che più hanno sofferto dei tagli al bilancio per la loro categoria, a dispetto dell’impegno dimostrato a far fronte al continuo aumento delle tasse e delle spese, cui non è però corrisposto alcun servizio o miglioria, come l’attuazione della stazione di guaguas ormai necessaria.

    Quindi l’interpretazione urbanistica dei tecnici comunali sull’uso del territorio e il suo inserimento nella pianificazione non è l’unico ostacolo che ha ritardato la realizzazione della struttura, forse oggi in via di risoluzione.

    di Ugo Marchiotto

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