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    Elogio alla Carota

    Adoro la carota, mangiata cruda, cotta, intera e pelata e rubata dal frigo, adagiata sul piatto in fila con altre, in attesa di un mio attacco di fame. Il nome botanico della carota è Daucus carota. Contiene pochissime calorie, solo 33 per un etto, è ricca di fibre e betacarotene, vitamine e sali minerali. Ha proprietà antiossidanti, cura la gastrite e riequilibra la flora intestinale (attenzione a non eccedere nel suo consumo poiché stimolante dell’intestino), e attenzione-attenzione, favorisce l’ABBRONZATURA.

    Date le sue proprietà cicatrizzanti è utilissima anche per la risoluzione dell’ulcera e consumarla ci permette di facilitare la digestione e di ridurre l’acidità di stomaco. Se volete potete berne un bel centrifugato al mattino a digiuno. Un vero toccasana. Altre sue proprietà (Ancora? Ebbene si!) la carota contiene la vitamina A, che aiuta a prevenire il cancro. La dose necessaria sarebbe contenuta in 100 grammi di carote. Poi migliora la vista, previene la cataratta, ha un basso indice glicemico quindi può essere assunta anche in caso di diabete.

    Abbassa il colesterolo! Soprattutto quello cattivo, l’LDL. Pulisce addirittura i denti e le gengive. Masticatele crude e producendo saliva, vi proteggerete contro i batteri che si annidano nella bocca. E come ultima proprietà, e non ultima per importanza, il suo consumo cotto, come invece avviene per tante altre verdure, non elimina le sue caratteristiche che rimangono invece inalterate. Via di carote, dunque. Con quel bell’arancione invitante, noi che ci teniamo alla salute, e ad un dorato colorino di pelle.

    di Danila Rocca

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