Divieto di accesso per i Canales de Masca, i sentieri che nel giro di poco tempo hanno raggiunto una fama insospettata grazie alla diffusione sui social network, che ne hanno promosso non solo la fruizione ma hanno contribuito a renderli luogo esclusivo per coloro che vogliono rimanere al di fuori dei normali circuiti di senderismo offerti dall’Arcipelago.
Il sindaco di Buenavista del Norte Eva García avrebbe infatti sollecitato, nella riunione del Consejo Rector del Parque Rural de Teno tenutasi ai primi di aprile, l’adozione di misure adeguate per frenare il numero elevato di accessi al Canales de Masca.
In particolare, benché le competenze riguardo ai sentieri del parco siano del Cabildo, García avrebbe insistito per la chiusura momentanea degli accessi ma con il presupposto di studiare la possibilità di consentire alle persone di poter di nuovo accedere con sicurezza.
A differenza infatti del sentiero noto come Ventanas de Güímar per il quale l’Ayuntamiento avrebbe chiesto una ristrutturazione al Cabildo per poterlo proporre come attrattiva turistica, per Canales de Masca la situazione è più complessa a causa della presenza di scogliere e irregolarità del terreno che minerebbero la sicurezza di chi vi si avventura.
Il Cabildo avrebbe così deciso, oltre che il divieto di accesso, di aprire un consulto a partecipazione pubblica per concordare le misure necessarie alla gestione del sito.
Obiettivo primario è che Canales de Masca e il suo barranco possano essere goduti con tutte le garanzie del caso ma non come sta avvenendo ora con accesso irregolare, talvolta di persone che non sono equipaggiate per la situazione e si avventurano in infradito o hanno un’età e una preparazione inadeguata al percorso.
La preservazione dei luoghi cosiddetti unici dell’isola, come Punta Teno, deve combaciare con le necessarie garanzie di sicurezza per i fruitori e le altrettanto fondamentali informazioni sulla difficoltà dei percorsi.
L’area di Canales de Masca in particolare è attualmente di difficile controllo, nonostante la presenza di una recinzione che dovrebbe scoraggiarne l’accesso, puntualmente violata, così come difficile risulterebbe una messa a regime della zona a causa di zone ormai in degrado ma il cui ripristino è ostacolato dai legittimi proprietari.
Il presidente della Asociación de Vecinos de Masca, José Riquelme, ricorda che sono 25 anni che gli abitanti richiedono modifiche e revisioni che consentano miglioramenti ormai urgenti al sito.
di Ilaria Vitali