Autentico rimedio naturale, il miele della palma gomera ha un vasto campo d’azione.
Non è solo un ricco alimento ma anche un rimedio naturale contro raffreddore, mal di gola, infezioni urinarie e ipotiroidismo, grazie al contenuto elevato di rame, ferro, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zinco.
É il miele della palma gomera, impropriamente chiamato miele ma in realtà vero e proprio succo della palma, a rivelare proprietà medicinali che fanno di un alimento noto fin dall’antichità un componente essenziale per rafforzare e fortificare l’organismo.
Ottenuto dalla linfa delle palme delle Canarie (Phoenix canariensis), il miele è del tutto naturale e ricco di zuccheri e minerali, come sottolinea Eduardo Franquiz consulente ambientale e membro della Asociación Tajalgue.
I recenti studi effettuati hanno dimostrato che il miele della palma gomera, in quanto a proprietà benefiche, è meglio di qualsiasi altro miele.
Questo formidabile rimedio naturale infatti grazie alla presenza del rame, essenziale per la vita delle cellule, è in grado di coadiuvare la formazione ossea e di avere un effetto rigenerativo e antivirale.
Il magnesio, anch’esso presente in grandi quantità, è un importante fattore di crescita, è un tonico generale nonché un antisettico, aumentando le difese immunitarie dell’organismo, mentre lo zinco è uno stimolante e un regolatore della ghiandola pituitaria e delle ghiandole genitali.
Il potassio infine è notoriamente un tonico per il cuore, per tutto il sistema vascolare e per i muscoli.
L’uso tradizionale del miele sull’isola La Gomera è per contrastare il mal di gola e il raffreddore; Franquiz precisa che per ottenere il rimedio naturale, la medicina popolare gomera suggeriva di curare le palme tagliando i rami superiori e accedendo così alla loro morbida e carnosa gemma.
La gemma, raschiata con pazienza con uno scalpello, rilascia un succo dolce chiamato “el guarapo”.
Per ottenere il miele è necessario cuocere el guarapo a lungo, avendo cura di raccogliere il succo alla mattina, ripulirlo dalle impurità e cuocerlo per diverse ore.
Questo nettare naturale di grande importanza per la salute, si conserva per molto tempo e può essere utilizzato in ambito gastronomico, medicale e dietetico con effetti straordinari.
di Franca Belmonte