Il Cabildo di Tenerife ha avviato le azioni per il raggiungimento dell’obbligatorietà della raccolta differenziata su tutta l’isola.
In una recente conferenza stampa, José Antonio Valbuena ha sottolineato che il bilancio dell’esercizio 2016 per quanto riguarda la gestione dei rifiuti è stato molto soddisfacente, visto che il tasso di riciclaggio dell’isola è vicino al 20%, dimostrando di essere notevolmente aumentato nel corso degli ultimi anni.
Ma l’obiettivo da raggiungere in materia di raccolta differenziata è quello del 50% entro il 2020, come dispone la legislazione europea; a tal proposito va detto con soddisfazione che la fase di sensibilizzazione della popolazione al tema del riciclo si è conclusa e che si procederà con l’inizio dell’attuazione dell’obbligatorietà della differenziata.
Il ministro ha annunciato che comincerà a lavorare con i diversi comuni per lo sviluppo di un quadro normativo insulare al fine di stabilire un calendario di attuazione, cominciando a coinvolgere i grandi produttori di rifiuti come le aziende, le industrie, gli alberghi per poi terminare con i singoli cittadini.
Prima di iniziare questo percorso, il ministro ha reso noto che occorre risolvere la questione della gestione selettiva della materia organica, tema per il quale ha già commissionato uno studio con la speranza di ottenere entro il secondo trimestre di questo anno le infrastrutture necessarie allo scopo.
Insomma, fino a quando i cittadini e tutte le realtà interessate non avranno a disposizione il quinto contenitore, non sarà possibile effettuare il passaggio fondamentale in tema di riduzione rifiuti nell’ambiente.
Valbuena ha altresì informato che si sta conducendo un test pilota per riconoscere selettivamente i rifiuti organici; in particolare da marzo 2016 si sono ricevute 60 tonnellate di rifiuti da Santa Cruz de Tenerife che sono state classificate, smistate e mescolate con materiale particolare per realizzare il compost da destinare all’agricoltura.
In corso di ultimazione sono le specifiche necessarie per indire un bando di gara per la gestione del nuovo Complejo Ambiental di Tenerife affinché possa essere operativo durante il terzo trimestre del 2017.
Ubicato a Arico, il Complesso Ambientale di Tenerife ha ricevuto nel corso del 2016 499.856,375 tonnellate di rifiuti domestici, vale a dire un incremento del 4,03% rispetto al 2015.
I dati relativi alla differenziata dello scorso anno sono positivi, con 6.800 tonnellate di imballaggi recuperati, ovvero 8,8% in più rispetto al 2015, e 11.236,600 tonnellate di vetro in tutti gli Ayuntamientos, eccetto Adeje, Santa Cruz de Tenerife, per un 5,9% in più rispetto all’anno precedente.
Quanto a carta e cartone, si parla di 61.319,07 tonnellate raccolte, 11,35% in più rispetto al 2015.
Aumento anche in termini di biogas prodotto, con un 27% in più del 2015, ovvero 4.866.611 metri cubi di biogas che hanno generato 8.340916 KW.
di Valeria Pezzi