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    Tenerife, l’omicidio di Florence e Bill Robinson

    L’omicidio di Florence e Bill Robinson rappresenta uno di quei fatti di cronaca nera che purtroppo Tenerife ha dovuto affrontare, a dispetto della sua fortunatamente più nota fama di isola paradisiaca.

    Il nome della vittima è strettamente legato a quello di John Palmer, responsabile di una colossale truffa immobiliare ai danni di stranieri che culminò con la barbara uccisione della coppia britannica.

    L’anno in cui si svolsero i fatti, il 2006, viveva il successo della multiproprietà, alloggi acquistati da più persone che ne condividevano in periodi alternati l’utilizzo.

    John Palmer aveva stretto una collaborazione con Bill Robinson nel settore della multiproprietà il quale, quando Palmer nel 2001 venne condannato a 8 anni di carcere nel Regno Unito, decise di proseguire in maniera indipendente in un campo che aveva cominciato a fruttare parecchio denaro.

    Palmer, accusato della rapina di numerose banche britanniche, uscì di prigione in realtà 5 anni dopo ma non è ancora chiaro se la decisione di Robinson di separarsi dal socio costituì motivo di quel che accadde dopo.

    Quando Palmer uscì inaspettatamente in anticipo dal carcere, i Robinson stavano godendo di una vita agiata e spensierata in quel di Tenerife.

    La notte tra il 12 e il 13 di gennaio del 2006, un giovedì, la coppia andò come d’abitudine a cenare in uno dei ristoranti preferiti del sud dell’isola e quella fu l’ultima volta che venne vista.


    Evidentemente qualcuno li osservava nell’ombra e, secondo le difficoltose ricostruzioni delle forze dell’ordine, almeno uno dei due coniugi Robinson, che viaggiavano separatamente su un Porsche Cayenne lui e su una Mercedes sportiva lei, venne seguito all’uscita del ristorante e utilizzato come esca per l’altro.

    Una volta catturati entrambi, i sicari torturarono Florence Robinson davanti agli occhi del marito, affinché lui rivelasse un non ancora identificato segreto.

    Ottenute le informazioni, i sicari portarono l’uomo nel luogo dove avrebbero recuperato l’oggetto della contesa che, stando alle ipotesi degli inquirenti, avrebbe potuto essere semplicemente del denaro non dichiarato o documenti compromettenti che avrebbero fatto risalire all’identità del mandante.

    Raggiunto l’obiettivo, Bill e Florence Robinson vennero barbaramente uccisi, in due luoghi separati ma vicini alla casa che condividevano in Oroteanda Alta, nel comune di San Miguel.

    Agli inquirenti non rimase che, alla scoperta dei due cadaveri, determinarne le generalità poiché nessuna traccia comprovante l’identità di chi aveva commesso il duplice omicidio venne mai ritrovata.

    Un’esecuzione con i guanti, senza indizi biologici e soprattutto senza i segni di una ipotetica rapina; il costoso orologio che indossava Bill era ancora al suo polso quando venne rinvenuto il suo cadavere.

    L’omicidio dei Robinson ha segnato un prima e un dopo nella storia dei gruppi criminali che si sono rifugiati dietro a una attività legale come quella delle multiproprietà.

    Quel che è certo è che se qualcuno ha voluto inviare un chiaro messaggio con l’omicidio dei Robinson, è stato piuttosto efficace.

    Un anno dopo l’omicidio dei Robinson, John Palmer è stato catturato dalle forze dell’ordine spagnole, ma cosa riguardasse il segreto di Bill Robinson e perché venne ucciso insieme alla moglie rimangono tasselli mancanti di un diabolico puzzle.

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