I lavori per la chiusura delle discariche abusive di La Palma cominceranno a breve, ma, come annunciato dal ministro della Politica Territoriale e del Medio Ambiente del Gobierno de Canarias Nieves Lady Barreto, le operazioni per sigillare l’intera area saranno concluse, come da accordi presi con l’Unione Europea, nel dicembre del 2018.
In particolare saranno le discariche di Barranco del Jurado a Tijarafe, Montaña Negra a Puntagorda, e Lomo Alto a Fuencaliente le prime a essere sottoposte a sigillo grazie all’impresa Gesplan che si è aggiudicata i lavori, mentre per Barranco Seco a Santa Cruz de La Palma si dovrà attendere ancora.
Barranco Seco, che ha prestato servizio insulare fino alla sua chiusura con l’attuazione del Complejo Ambiental de Los Morenos, presenta infatti un bilancio complessivo per il suo totale sigillo pari a 3 milioni di euro, per il quale verrà indetta gara pubblica.
Le quattro discariche di La Palma sono incluse nella lista delle 61 strutture per le quali la Spagna è stata condannata dalla Corte Europea, che ne ha contestato la carenza di misure necessarie al fine di garantire che la gestione dei rifiuti fosse effettuata senza pericolo per la salute dell’uomo e senza arrecare danni ambientali, riferiti in particolare all’acqua, all’aria, al suolo, alla fauna e alla flora.
Vieppiù la Spagna non avrebbe nemmeno individuato una società che trattasse i rifiuti scaricati al fine di rientrare negli standard europei stabiliti.
Con il nuovo piano di tutela implementato nel 2016 e che dovrà concludersi nel 2018, il Gobierno canario, come precisa Nieves Lady, provvederà al ripristino di tutte le discariche illegali presenti su territorio dell’Arcipelago.
di Jessica Gnudi