Garantire una natura sostenibile a Punta Teno, uno dei luoghi più visitati dai turisti, è un impegno che le autorità hanno affrontato mettendo innanzitutto a disposizione una linea di guaguas tutti i fine settimana e i festivi, partendo da Buenavista del Norte fino al fantastico Faro.
Nonostante l’opposizione iniziale di molti residenti di Buenavista, il servizio rappresenta una concreta risposta alla forte domanda dei visitatori che, diversamente, sarebbero costretti a raggiungere Punta Teno con mezzi propri, percorrendo un tratto di strada che rischia ogni volta l’imbottigliamento e trovandosi poi in difficoltà con i parcheggi, insufficienti al flusso delle auto.
Proprio in ragione della forte opposizione e perseguendo un impegno attento alla sostenibilità del territorio, il sindaco di Buena Vista Eva García ha tentato di rendere il servizio di guaguas per Punta Teno gratuito per gli abitanti, ipotesi poi scartata poiché l’Unione Europea non permette l’esenzione differenziata ai fruitori dei mezzi pubblici.
Le guaguas sono operative durante i fine settimana e i festivi ma per i lavoratori e i pescatori della zona, oltre che per i disabili dotati di proprio mezzo e i motociclisti e i ciclisti, l’ingresso è consentito senza pedaggio.
Il miglioramento della carreggiata, chiusa diversi mesi a causa di un crollo che determinò l’apertura di una profonda voragine di circa otto metri di lunghezza e quattro di larghezza, è un altro segnale legato alla promessa di impegno espressa dal sindaco affinché venga preservata, e visitata in maniera sostenibile, una delle zone dove la bellezza naturale è senza pari.
Ma i lavori di miglioria non sono certo terminati, come sottolinea Miguel Becerra direttore insulare dei Lavori Pubblici del Cabildo, che riconosce l’urgenza di incrementare i punti informativi, ora carenti, sia sul percorso che presso le strutture ricettive.
Molti turisti inoltre lamentano che una volta arrivati a Punta Teno, mancano luoghi per mangiare o anche solo per acquistare una bottiglia d’acqua.
Ancora molto da fare quindi, ma, come precisa il sindaco, la situazione è costantemente monitorata e presto verrà stabilito un progetto di sostenibilità dove sarà incluso l’ampliamento dei servizi necessari per i visitatori.
di Biancamaria Bianchini
(NdR l’apertura di un’area ristoro intelligente e “ambientalmente sostenibile”, come piace definirle oggi, porterebbe sostanziosi incassi e lauti guadagni. Personalmente credo che si potrebbe tranquillamente vedere una resa a SEI ZERI, che potrebbero rivelarsi senz’altro utili ad uno degli Ayuntamienti più poveri dell’isola)