Un vero e proprio titano, Blackstone, entità americana che gestisce un capitale netto di 375.000 milioni di euro e che solo nell’Arcipelago possiede 6 hotel, 2 a Tenerife e 4 a Gran Canaria, per un totale di 4000 posti letto.
Dopo l’acquisto per 600 milioni di euro di HI Partners, la divisione alberghiera del Banco Sabadell, Blackstone è arrivato sulle isole direttamente senza il foglio di via da parte del Gobierno Canario, dei cabildos di Gran Canaria e Tenerife e dei sindaci dei comuni coinvolti.
Quotato alla Borsa di New York con 33 dollari per azione, Blackstone è in pratica un fondo di investimento creato nel 1985 da 4 partner e che oggi conta oltre 2000 dipendenti e uno spaventoso portafogli di asset immobiliari pari a 104.000 milioni di euro.
L’attività di questo colosso si basa sull’acquisto di beni in contesti unici, per i quali riesce a ottenere una scontistica particolare per la ristrutturazione finalizzata a successiva vendita.
Blackstone divide la sua attività in quattro rami fondamentali, venture capital, hedge fund e finanziamento corporativo per investimento immobiliare, quest’ultimo il più proficuo e in grado di contribuire al totale delle attività in gestione per il 28%.
L’arrivo di Blackstone in Spagna è stata un’operazione ben calcolata nella quale il colosso ha dapprima testato il paese nel quale aveva già effettuato diverse operazioni, come l’acquisizione di 6400 milioni di euro di mutui cosiddetti tossici di Catalunya Caixa; ma è stato solo nel 2014 con l’apertura del suo ufficio a Madrid che prese piede sul territorio e l’anno precedente nominò come presidente della filiale in Spagna, Claudio Boada, figura dal curriculum esemplare e passato da Atlas Capital, il Circolo degli Imprenditori, Lehmann Brothers e HSBC.
Da lì in poi Blackstone si è espresso in diversi investimenti importanti con vari soci nel MAB e con Anticipa Real Estate, piattaforma di gestione immobiliare creata dalla struttura della Catalunya Caixa Inmobiliaria.
Con ben 32 anni di attività alle spalle, Blackstone ha penetrato in maniera significativa il mercato turistico e immobiliare spagnolo con quella che è stata descritta come la più grande operazione degli ultimi tempi in Europa, l’acquisizione della maggioranza del settore del mattone di Santander Popular per 30.000 milioni di euro.
Sull’Arcipelago il colosso possiede Abama e Jardín Tropical a Tenerife e Catarina, IFA Dunamar, Continente e Beach a Gran Canaria, gli ultimi tre acquistati 4 mesi prima di Blackstone da Sabadell a Lopesan per 104 milioni di euro.
dalla Redazione