Si apre una fase emblematica per il porto di Santa Cruz de Tenerife che, nelle ultime settimane, ha visto la presenza della compagnia Maersk con due grandi navi container che di fatto hanno rivoluzionato la realtà portuale dell’isola.
Mai fino ad ora Tenerife aveva infatti ospitato questi giganti del mare per il traffico commerciale, che costituiscono l’inizio di una fase importante per il futuro del traffico portuense e per la comunità in generale.
L’alleanza con Maersk, che ha fatto approdare la Maersk Guayaquil e la Maersk Genova, è un’opportunità unica per sviluppare il porto con una delle più grandi compagnie di navigazione commerciale del mondo, da tempo obiettivo della strategia di Tenerife per sviluppare nuovi traffici.
Con l’aumento dell’attività, la generazione di più reddito e posti di lavoro e l’alleanza con Maersk, il porto di Santa Cruz de Tenerife potrebbe essere posizionato su scala internazionale.
Così, se da un lato si potrà avere più lavoro sviluppato su più settori, come quello dei rimorchiatori, delle officine, dei piloti e degli addetti allo stivaggio, dall’altro si creeranno più opportunità di business.
Generando una maggiore attività e più tariffe nuove del traffico merci, i prezzi caleranno con beneficio sia degli importatori che dei consumatori finali, senza considerare il supporto con una compagnia di navigazione che ha copertura con tutto il mondo.
Il vantaggio di collaborare con Maersk infatti deriva dal modus operandi di questa grande compagnia di navigazione che scarica le merci in un porto chiave all’interno della sua rete, da dove parte la distribuzione via terra o via mare per altri porti.
Dal canto suo il porto di Santa Cruz offre attracco garantito all’arrivo oltre alla disponibilità di erogazione carburante in qualsiasi momento; inoltre il terminal è ben attrezzato con macchinari moderni ed efficienti, gestiti da leader nell’automazione, in grado di garantire un veloce e preciso funzionamento.
La stessa comunità portuale è efficiente, con ottimi lavoratori e con una dirigenza in grado di mantenere alti standard qualitativi oltre che di fronteggiare eventuali problematiche.
Al fine però di migliorare le manovre di ingresso e uscita di grosse navi, l’autorità portuale si è impegnata a rimuovere le piattaforme presenti e di riportarle a Granadilla.
dalla Redazione
