Esiste un piccolo villaggio in Andalusia, chiamato Bélmez de la Moraleda, dove da quasi 50 anni una casa ospita inquietanti volti sui pavimenti della cucina, un caso rimasto irrisolto e tutt’ora oggetto di numerosi studi per la peculiarità del fenomeno.
Non si tratta infatti di visioni solo per eletti ma di veri e propri volti apparsi sul pavimento dapprima come macchie confuse e poi diventate facce dall’aspetto inquietante che tutti possono osservare.
Il fenomeno comincia nel 1971, quando María Gómez Camara nota la formazione di strane macchie sul pavimento in cemento della cucina, macchie che con il passare dei giorni non solo si trasformano assumendo la sembianza di volti umani ma che si spostano misteriosamente, cambiando posizione.
Il primo tentativo di María è stato quello di cercare di lavare il pavimento, sperando di liberarsi di quei volti che la osservavano incutendole timore, ma nessun detersivo o olio di gomito riuscirono nell’impresa, tanto che insieme al marito la donna decide di rompere il pavimento a picconate e di cementare di nuovo la stanza.
Ebbene, sforzo vano, dopo appena una settimana i volti riappaiono e se ne aggiungono altri; la voce nel piccolo villaggio di Bélmez comincia a diffondersi, la casa di María ben presto viene definita la casa dei volti e la gente accorre a vedere questo inspiegabile fenomeno.
La storia dell’inquietante apparizione si diffonde così velocemente che presto arrivano gli esperti mondiali di parapsicologia per studiare, con apposite attrezzature, cosa sta avvenendo tra le mura di quella casa.
I volti di Bélmez vengono in poco tempo catalogati dagli esperti come uno dei più grandi misteri mai accaduti e cominciano a diffondersi strane leggende sul fatto che quando la coppia ha scavato sotto al pavimento, avrebbe trovato una serie di cadaveri sepolti, così come pare che gli esperti del paranormale abbiano registrato delle psicofonie durante le loro indagini, vale a dire voci provenienti dall’aldilà e udibili solo attraverso speciali apparecchiature.
María però non ci sta, la sua casa diventata andirivieni per curiosi e parapsicologi comincia ad andarle stretta, così decide per un nuovo intervento sul misterioso pavimento, che viene letteralmente ricoperto con un nuovo strato di cemento.
La quiete dura questa volta due settimane, trascorse le quali un altro volto, completamente diverso dai precedenti, fa la sua apparizione.
María Gómez Camera è deceduta nel 2004 ma i volti sul pavimento della cucina sono ancora là, pronti a gettare quello sguardo sinistro su chi si avventura a visitarli.
E fino a qui la storia dei volti di Bémez rimane un fenomeno misterioso e in grado di attrarre ancora numerosi curiosi ed esperti, ma per gli scettici il caso rappresenterebbe una delle bufale meglio riuscite nel mondo del paranormale.
Secondo questi infatti, la coppia avrebbe volontariamente creato le immagini così inquietanti gettando un agente chimico nel cemento al fine di attirare turisti e ottenere così un profitto economico.
Ma se nessuno ha provato la veridicità del fenomeno, è altresì vero che nessuno ha dimostrato la presenza di presunti agenti chimici o vernici all’interno del cemento.
dalla Redazione