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    Bitcoin, una opportunità per le Canarie

    Tenerife ha ospitato il primo forum internazionale di Bitcoin che ha visto la partecipazione del presidente di Liberland, il primo paese la cui valuta ufficiale è quella digitale.

    Il Bitcoin, come ha affermato Ignacio Manuel García Medina, presidente dell’Associazione Canaria di monete digitali Aumodica, potrebbe rivelarsi una vera e propria opportunità per l’Arcipelago che, ospitando il primo forum a tema, ha voluto creare un punto di incontro tra tutte le persone, le aziende e gli investitori interessati al settore delle criptovalute.

    In pratica, sottolinea García, con il forum si è voluto gettare un po’ di luce su un settore tanto discusso ma non sufficientemente approfondito e che sta assumendo i contorni di un cambiamento nel paradigma economico mondiale.

    In Giappone il Bitcoin rappresenta già lo 0,3% del suo PIL, dimostrando l’entusiasmo con cui il Paese ha accolto la criptovaluta.

    Al Forum hanno partecipato anche l’Associazione dei Giovani Imprenditori, il Círculo de Empresarios del Atlántico e Liberland, il micro stato autoproclamatosi tale, non ancora riconosciuto da nessun stato sovrano, situato sulla riva occidentale del Danubio, al confine tra Croazia e Serbia, e che riconosce nel Bitcoin la propria valuta ufficiale.

    Il forum, organizzato da Aumodica, si è tenuto nello spazio TFCoworkIN di INtech Tenerife, nella darsena del porto di Santa Cruz ed è stato caratterizzato da diversi e interessanti incontri sul tema della criptovaluta, nei quali si è cercato di chiarire punti di forza e debolezza della moneta più popolare al momento.

    García ha anche sottolineato l’aspetto sociale del Bitcoin, ricordando che il 43% della popolazione mondiale non ha la possibilità di accedere a un conto corrente bancario, trovandosi così in una situazione di isolamento, disagio e povertà.


    Il Bitcoin in questo senso rappresenta un’opportunità anche per coloro che fanno parte di questa realtà spesso ignorata.

    E se qualcuno ha evidenziato anche il lato pericoloso della criptovaluta, utilizzata spesso dai terroristi islamici, García non ha mancato di sottolineare che il terrorismo ha a che fare anche e soprattutto con i conti correnti bancari.

    Chiarimenti e ironia ma anche un ATM dove acquistare Bitcoin sono stati i momenti clou dello speciale forum.

    Redazione

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