Ashotel invita il governo ad evitare l’attuale “prostituzione” del mercato immobiliare, perché le offerte di “letti incontrollati” danneggiano la capitale.
L’Associazione Hotel ed Extrahotelera di Tenerife, La Palma, La Gomera ed El Hierro, Ashotel confida che il Governo delle Isole Canarie, in questo processo di modifica del decreto sull’affitto turistico, eviti l’attuale “prostituzione” del mercato turistico ricettivo, e definisca con maggiore precisione ed accuratezza i requisiti e le esigenze necessarie per lo sviluppo di questa attività.
Ashotel ritiene che una regolamentazione scorretta “metta a repentaglio l’enorme lavoro che il settore alberghiero svolge da molti decenni a Santa Cruz de Tenerife, promuovendo con orgoglio il suo marchio al di fuori dei nostri confini e nutrendo molte famiglie con posti di lavoro stabili”.
L’Associazione alberghiera non è contraria a questo tipo di turismo, ma assicura che “non tutto è valido” come casa vacanza, tenendo conto di numerose offerte che sono pubblicizzate sulle diverse piattaforme online e che non soddisfano gli standard minimi di qualità e sicurezza e anche la salute, a parte l’illegalità di molte di queste case, che eludono il controllo fiscale e non appaiono in alcun registro ufficiale.
Si deve essere seriamente preoccupati per il fatto che quella che pretende di essere la capitale turistica di un’isola turistica diventi un “va bene tutto”, dove chiunque abbia un appartamento, una barca a vela o una casa vende camere senza alcun tipo di controllo fiscale, sanitario o di sicurezza.
Si tratta di un settore, in particolare a Santa Cruz de Tenerife, che “è passato attraverso circostanze difficili anni fa, e ora che sembra che la situazione stia cominciando a migliorare, ci sono offerte di letti incontrollati, la stragrande maggioranza dei quali non autorizzati, che letteralmente prostituiscono il mercato dell’alloggio”.
Nel comune di Santa Cruz, nel 2016 sono state pubblicizzate 553 case vacanze e 1.891 posti letto. Di questo totale, solo il 20% è stato iscritto al Registro del Comune di Tenerife.
Franco Leonardi