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    Frodi assicurative? Il record lo detiene l’Arcipelago

    Nell’ambito del panorama nazionale, il tasso di frodi assicurative è aumentato dell’1,73% nel 2017, una percentuale che si traduce in quasi 20.000 casi rilevati tra un milione di denunce presentate dai clienti; in particolare secondo gli ultimi dati forniti dalla AXA, le Canarie risultano in testa alla classifica del maggior numero di frodi assicurative scoperte, con una percentuale del 2,5%.

    Il fenomeno, in netto aumento dal 2016, si esprime per lo più in false denunce riguardo a incidenti automobilistici, una delle frodi più comuni e che rappresenta il 60% del totale delle truffe.

    Tra queste, l’88% è relativo a versioni false circa la condotta di guida mentre il furto, la rottura del lunotto o i fattori atmosferici quali giustificativi per richiedere un indennizzo, hanno rappresentato il 12%.

    Ma se la maggior parte delle frodi assicurativi riguarda il settore automobilistico, il 30% appartiene al ramo del multi rischio, che comprende quindi casa, commercio e uffici, e dove il 41% è relativo a danni presumibilmente causati dall’acqua e il 27% a danni elettrici che avrebbero determinato la necessaria sostituzione di elettrodomestici.

    Il restante 10% delle frodi assicurative è relativo infine ad assicurazioni di responsabilità civile, trasporti, industria, salute, infortuni e vita, laddove vengono sostenuti falsi incidenti, opportunamente taciute malattie pregresse al momento della sottoscrizione delle polizze e suicidi mascherati da morti accidentali per poter riscuotere il premio assicurativo.

    Per quanto riguarda il tipo di frode, fino al 55% delle false denunce è stato casuale ovvero senza premeditazione e la maggior parte di queste, pari al 65%, non hanno superato i 600 euro di risarcimento ottenuto.

    Le false denunce pianificate in anticipo si sono invece concentrate sul 41% del totale, seguite da quelle realizzate da gang o reti organizzate, per un 3%.


    L’individuazione delle frodi assicurative, stando alle dichiarazioni rilasciate da AXA, ha permesso alla compagnia assicurativa di pagare ben 63 milioni di euro per rimborsi fasulli; la compagnia di assicurazioni più colpita dalle frodi è quella che si occupa di responsabilità civile, dal momento che i premi potrebbero aumentare fino al 17% per effetto delle maggiori spese di risarcimento.

    Secondo il rapporto di AXA le pene detentive dichiarate dai tribunali riguardo alle truffe del settore assicurativo sono cresciute del 17% e circa l’88% del totale delle denunce ha avuto conseguenze penali per i responsabili.

    Franco Leonardi

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