L’Auditorio di Tenerife Adán Martín lo scorso 25 maggio è stato lo scenario di uno degli eventi più importanti per gli studiosi delle mummie, il Congresso Mundial Extraordinario de Estudios sobre Momias che, organizzato dal Cabildo attraverso il Museo de la Naturaleza y el Hombre (MNH), ha visto la partecipazione di oltre 200 massimi esperti di mummie e resti umani.
L’evento, che fa parte del progetto internazionale Athanatos e che include l’omonima mostra, è uno degli incontri più importanti al mondo e quest’anno ha commemorato il 25esimo anniversario del primo congresso tenutosi a Puerto de la Cruz.
Con un totale di 13 sezioni, 175 studi scientifici firmati da oltre 430 autori e coautori provenienti da più di 20 paesi dei 5 continenti, Tenerife è diventata a tutti gli effetti la capitale scientifica degli studi su uno degli argomenti più affascinanti della storia dell’umanità.
Alla cerimonia di apertura, durante la quale la lingua ufficiale è stato l’inglese, così come per tutte le presentazioni, il presidente del Cabildo di Tenerife Carlos Alonso si è congratulato per il successo di un evento che ha coinvolto studiosi provenienti da ogni parte del mondo, sottolineando la forza di un progetto partito 25 anni fa e che ha rappresentato il punto di partenza, il progetto Kronos.
Come ha poi precisato Amaya Conde, consigliera dei Musei del Cabildo, l’evento ha riportato l’isola in prima linea nel campo della ricerca a livello internazionale.
Conrado Rodríguez-Maffiotte, presidente del Congresso e direttore del Museo Archeologico di Tenerife, ha precisato che tutte le opere esposte sono il riflesso di alcuni aspetti parziali di una cultura che merita approfondimenti, al fine di riuscire a ricostruire la vita delle popolazioni del passato, integrandole in un contesto storico e archeologico il più esatto possibile.
Tra gli studi presentati di particolare rilievo è quello relativo ai risultati preliminari di un progetto di ricerca interdisciplinare sulla popolazione preispanica di Tenerife, i Guanches, che comprende tematiche quali la conservazione, la raccolta e l’esposizione delle mummie, i metodi di ricerca maggiormente utilizzati, la paleontologia, i metodi di mummificazione, le scienze forensi e lo studio degli animali mummificati.
Durante il Congresso è stato reso un omaggio postumo ad Arthur C.Auderheide (1922-2013), il patologo americano che è stato un pioniere nello studio delle malattie del passato e uno dei principali protagonisti del primo congresso tenutosi a Tenerife 25 anni fa.
Il progetto Athanatos invece, promosso dai Musei di Tenerife attraverso l’Istituto delle Canarie di Bioantropologia e il Museo Archeologico, oltre ad includere l’omonima mostra con la sua collezione unica di mummie, resti umani e materiali funerari provenienti da diverse parti del mondo, comprende una serie di attività parallele come workshop per studenti, conferenze, cineforum e cortometraggi.
Dalla sua inaugurazione, la mostra Athanatos ha ricevuto più di 20.000 visitatori, dei quali oltre 6.000 studenti.
Magda Altman