Il Cabildo di Tenerife ha progettato una campagna per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere un comportamento responsabile nei confronti dell’ambiente, in particolare quello di Acantilados de Los Gigantes, nel comune di Santiago del Teide.
La campagna, presentata ufficialmente nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte José Antonio Valbuena vice presidente e ministro dell’Ambiente, Alberto Bernabé ministro del Turismo, Cristóbal Rodríguez dirigente del servizio di gestione ambientale e Mercedes Abdola tecnico della unità di educazione ambientale, è stata incoraggiata dal corpo degli Agentes de Medio Ambiente al fine di incoraggiare un comportamento responsabile nello sviluppo del turismo e delle attività ricreative e sportive che si svolgono sulla costiera di Los Gigantes.
Un opuscolo illustrativo offre tutte le informazioni relative alla ricchezza ecologica dell’area, inclusi alcuni suggerimenti per evitare il danneggiamento del territorio e delle specie che vi si trovano; il documento incorpora inoltre un QR code attraverso il quale è possibile accedere a un più ampio dossier interattivo sulla biodiversità terrestre e marina dell’ambiente.
Alberto Bernabé ha affermato che dal punto di vista turistico, l’area di Acantilados de Los Gigantes, il Parque Rural de Meno e la ZEC Franja Marina Teno Rasca, rappresentano una risorsa di primo livello per molte delle attività offerte da Tenerife, come il trekking o il whale watching, quest’ultima la seconda attività praticata dai turisti che visitano l’isola.
Il Turismo de Tenerife collabora con le imprese di avvistamento cetacei dal 2009, al fine di migliorare la qualità e la sostenibilità di questo prodotto turistico attraverso la Carta de Calidad de Avistamiento de Cetáceos, l’unico riconoscimento valido a identificare le escursioni regolari e in possesso di tutti i requisiti per la salvaguardia di ambiente e suoi abitanti.
In particolare l’area di Acantilados è un gioiello per la sua elevata biodiversità, con le sue quasi 40 specie endemiche e specie uniche, e quindi un patrimonio da proteggere e rispettare, richiamando l’attenzione di tutta la cittadinanza e di tutti i visitatori.
Mercedes Abdola ha ricordato, ad esempio, che il falco pescatore è una specie in via di estinzione che necessita di salvaguardia: a metà del secolo scorso c’erano 50 esemplari alle Canarie, oggi ridotti a 7, di cui 3 vivono proprio a Los Gigantes.
Grazie all’operato degli agenti del Medio Ambiente, non solo è stato possibile coinvolgere tutta la popolazione turistica e quella residente, ma è stato possibile trasmettere emozioni e sensazioni che solo la comunicazione diretta può riuscire a fare.
L’opuscolo, che sarà disponibile presso gli uffici di informazione turistica dei comuni più vicini a Los Gigantes, così come nelle strutture del Parque Rural de Meno, situate nell’area di El Palmar, verrà accompagnato da un dossier ufficiale on line sul sito del Cabildo, disponibile in spagnolo, tedesco e francese.
Le informazioni includono diversi suggerimenti e raccomandazioni, come ad esempio evitare il rumore o l’utilizzo di altoparlanti, non ancorare a meno di 250 metri dalla costa ed evitare le zone di maggiore fragilità per le attività di escursionismo; parallelamente il Cabildo terrà colloqui diretti alle aziende e ai professionisti che lavorano nella zona di Acantilados de Los Gigantes e gli agenti dell’Ambiente effettueranno servizi di sorveglianza e monitoraggio ambientale lungo tutta la costa, allo scopo di prevenire e controllare le azioni che potrebbero essere dannose per l’ecosistema.