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    La catena Lopesan riduce gli investimenti in Spagna

    Data l’impossibilità di investire con garanzie legali alle Canarie, il gruppo Lopesan si espande ai Caraibi.

    Il gruppo Lopesan, costituito da aziende leader nel settore ricettivo turistico delle Canarie, ha annunciato attraverso il suo presidente Eustasio López che, data l’impossibilità di continuare lo sviluppo di Meloneras nel sud di Gran Canaria per gravi carenze nella legislazione dell’Arcipelago,  entro la fine del 2020 aumenterà la sua presenza nel mercato americano, per la precisione nei Caraibi.

    Lopesan entro quell’anno avrà infatti più capacità di business alberghiero nella Repubblica Dominicana, di quanto ne abbia nell’Arcipelago, in particolare a Gran Canaria e Fuerteventura, dove non può far altro che piantare alberi da frutta e ortaggi per consumo personale, come ha dichiarato ironicamente López.

    Le limitazioni al modello di business, le procedure dilatate e la mancanza di garanzie legali circa la destinazione di terreni per l’edilizia turistico-alberghiera, non solo rallentano gli investimenti, ma in alcuni casi li rendono vani.

    Lopesan ha poi annunciato che a metà del 2019 verrà aperto il casino resort a Bávaro, che conta sull’appoggio della banca dominicana e opererà sotto l’egida finanziaria di IFA Hotels, di cui il gruppo è azionista di maggioranza.

    IFA Hotels ha venduto nel 2017 una serie di strutture ricettive che si trovano alle Canarie a HI Partner, che a sua volta ne ha affidato la gestione a Lopesan; si parla di IFA Beach, IFA Dunamar, IFA Continental, IFA Catarina e IFA Interclub Atlantic, per un giro di affari pari a 62 milioni di euro.

    HI Partners è di proprietà della Blackstone Real Estate e ha acquistato anche Tropical Hoteles, proprietaria di Abama Luxury Residences a Tenerife e del Ritz Carlton Abama.


    Nei Caraibi Lopesan, che ha investito fino ad ora 450 milioni di euro, ha già iniziato i lavori della base logistica e dell’area industriale di un complesso costituito da 4 grandi edifici, uno dei quali interamente destinato ai dipendenti e uno destinato ai turisti posizionato direttamente sul lungomare.

    Il gruppo lavorerà su 500.000 metri quadrati di terreno dove realizzerà 1.030 stanze e successivamente 1.500 spazi abitativi in un altro complesso.

    Con un’operazione di questa portata, i complessi Lopesan alle Canarie, vale a dire Costa Meloneras, Villa del Conde e Baobab Resort, avranno meno peso nei conti economici del gruppo Lopesan.

    A Playa Bávaro la struttura già impiega 600 persone nella costruzione, ma quando sarà operativo sarà in grado di generare entrate per un totale di 1.500 dominicani.

    E le Canarie stanno a guardare.

    di Ilaria Vitali

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