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    Mancanza di alloggi nelle Isole Canarie: nel 2031 il deficit raggiungerà le 140.000 unità abitative

    La Fondazione DISA presenta un rapporto che conclude che la situazione alloggi sarà “molto grave” in poco più di un decennio; ci vorrebbero 15.000 nuove abitazioni all’anno per raggiungere l’equilibrio.

    Attualmente le Canarie hanno meno abitazioni di quelle richieste dalla popolazione residente.

    In altre parole, c’è un grave problema di approvvigionamento delle famiglie che, se continua così, potrebbe diventare “molto grave”.

    Questa è una delle principali conclusioni del quinto capitolo della diagnosi di Papeles de Economía Canaria, che in questa occasione ha analizzato la situazione abitativa nelle Isole Canarie.

    Il rapporto, preparato da Corporación 5 per la Fondazione DISA, sottolinea la necessità di intensificare la costruzione di abitazioni nelle isole per affrontare l’aumento dei prezzi di vendita e di affitto, cosa che, secondo il presidente di Corporación 5, Jose Carlos Francisco, continuerà a verificarsi “se la situazione non cambia”.

    Secondo Francisco, “le Isole Canarie stanno costruendo meno che mai”, il che può portare ad un divario che è molto difficile da recuperare.

    Il rapporto stima che ci sia un deficit abitativo nelle isole di circa 40.000 unità, e se l’attuale basso tasso di costruzione continua, il principale deficit abitativo dovrebbe raggiungere 140.000 entro il 2031.


    Quindi, tenendo presente che il tasso di crescita previsto delle abitazioni nelle Isole Canarie è di 1.100 all’anno, sarebbe necessario costruirne 15.000 all’anno per raggiungere l’equilibrio nel 2031 e 22.000 per raggiungerlo nel 2022.

    “In altre parole, anche se siamo consapevoli del problema, siamo già in ritardo”, ha dichiarato Francisco.

    Inoltre, ha indicato che il documento analizza la situazione media delle Isole Canarie, in modo che in isole come Fuerteventura o Lanzarote la situazione può essere peggiore.

    Francisco ha riconosciuto che ci sono fattori che stanno aumentando il disallineamento degli alloggi, come l’affitto per le vacanze, ma ha detto che se in questo momento c’era abbastanza offerta di alloggi “non staremmo parlando di affitto per le vacanze”.

    “Il problema dell’alloggio”, ha aggiunto, “è ciò di cui si parla ogni giorno”, e ha chiesto una maggiore velocità nel processo di pianificazione urbana per costruire di più.

    “Potremmo raggiungere la situazione nelle Isole Baleari, dove non ci sono nuove case”.

    Redazione

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