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    Ten-Bel, dal degrado al lusso grazie a Banyan Tree Hotel Resorts

    Dal degrado al lusso, dalle stalle alle stelle, pare essere la conclusione di un percorso che ha portato il Ten-Bel, urbanizzazione situata nel comune di Arona, dall’essere saccheggiato, occupato e abbandonato, a diventare oggetto di un processo di riabilitazione esclusivo.

    La nascita del Ten-Bel risale al 1963, quando venne eretto un complesso da molti considerato il primo resort di lusso della Spagna, e così fu per decenni fino a quando, caduto in rovina, cominciò a essere abitato solo dai cosiddetti okupas.

    L’incapacità di intervenire da parte del comune di Arona e la scomparsa della società fondatrice sono stati i principali motivi che hanno portato il Ten-Bel dal successo degli anni ’70 e ’80 al degrado odierno, un’immagine che ferirebbe profondamente l’imprenditore del Congo Belga Michel Albert Huygens che, all’epoca, acquistò il terreno di oltre 500mila metri quadrati dove venne costruito il complesso.

    Vera e propria città in miniatura, come è stata definita più volte dal suo direttore commerciale Fernando Fraile, il Ten-Bel confinava a ovest con Las Galletas ed era composto da diversi complessi di diverse categorie (da 2 a 4 stelle), che raggiunsero un totale di 5.500 posti letto.

    I complessi, dai nomi come Carabela, Eureka, Bellavista, Géminis, Drago, Frontera, Primavera, Maravilla e Alborada, erano dotati ognuno di una propria piscina naturale, di una cucina centrale in grado di fornire oltre 10mila pasti al giorno, di numerosi altri ristoranti, giardini, sale giochi, saloni per le feste, campi da tennis e di una scuola per bambini, oltre a un mini treno gratuito a disposizione dei turisti per facilitare la loro permanenza.

    I lavoratori impiegati erano circa 600 e vivevano all’interno del complesso, per garantire la puntualità di servizi come la pulizia, l’igiene, la sicurezza e l’animazione.

    La clientela proveniva dai mercati belga, francese e olandese, benché agli inizi degli anni 90 il Ten-Bel abbia attratto anche i tedeschi, gli inglesi e gli stessi spagnoli.


    Il complesso rappresentò di fatto una pietra miliare nella storia dell’apertura di Tenerife al mercato turistico, tanto che perfino quando ancora non c’era l’aeroporto Reina Sofia, i turisti arrivavano numerosi, spesso per la seconda o la terza volta.

    Il successo fu tale che la stessa compagnia operativa Ten-Bel S.A. strutturò un proprio tour operator, Ten-Bel Touring, con quartier generale ad Anversa, in grado di operare 1/2 voli settimanali per portare i turisti al complesso.

    La morte di Huygens nel 2002 determinò la fine di un grande progetto, visto che i suoi discendenti cambiarono la struttura della proprietà, fino a frammentarla e a distribuirla a diversi  nuovi proprietari; la mancanza di unità e di strategia condivisa segnò l’inizio del declino.

    L’improvvisa assenza dei servizi di sorveglianza, ad esempio, portò all’aumento dell’insicurezza e della pericolosità di tutta la zona, e all’arrivo degli okupas con le ovvie conseguenze.

    Ma ora finalmente per il Ben-Tel sembra essere arrivato il momento della svolta, con il progetto di ristrutturazione e trasformazione in struttura di lusso da parte del gruppo asiatico con sede a Singapore Banyan Tree Hotels Resorts, accolto con entusiasmo non solo dall’Ayuntamiento di Arona, ma in particolare dall’Assessore al Turismo.

    Il progetto prevede un investimento di 25 milioni di euro per rivitalizzare un’area di 48mila metri quadrati facenti parte dell’urbanizzazione di Ten-Bel, e l’intervento di un team di architetti della Banyan e degli studi Scape e Scsy.

    L’obiettivo è quello di realizzare un complesso turistico di lusso, composto da suites esclusive, giardini tropicali, 5 ristoranti, un centro benessere thailandese, un beach club, diverse aree per praticare sport e una piscina naturale che, come sembra, sarà destinata a essere la più grande d’Europa.

    L’arrivo del gruppo asiatico a Tenerife rappresenta quindi una indubbia opportunità per la riabilitazione di un’area così vasta, oltre che il primo intervento in assoluto della società in Europa, che prevede comunque di aprire un hotel a Corfù nel secondo trimestre del 2019.

    Come ha affermato l’assessore al Turismo del comune di Arona David Miguel Pérez González, al di là dell’importanza di riabilitare una struttura convertendola in stabilimento di lusso, con conseguente ritorno economico per Las Galletas e Costa del Silencio, l’intervento di Banyan è significativo poiché potrebbe portare al recupero di tutta la vecchia urbanizzazione di Ten-Bel.

    Non a caso infatti sono in corso le trattative per raggiungere un accordo con la proprietà per la completa riabilitazione delle aree comuni, dei parchi, delle strade e delle aree ricreative; l’idea sarebbe che questi spazi vengano presi in gestione dal Comune come aree pubbliche e come tali amministrate e accudite.

    Finalmente, ha precisato l’assessore, si è di fronte a una strategia dinamica di modernizzazione, di ristrutturazione e di investimenti nel turismo di lusso che non potrà che giovare a tutto il territorio.

    Ilaria Vitali

     

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