Quest’anno il periodo relativo alla Pasqua genererà quasi 200mila posti di lavoro, dei quali il 7,6% nelle Isole Canarie, e con un incremento del 7% rispetto allo scorso anno.
Le previsioni, fornite dalla società di risorse umane Randstad, specificano che alle Canarie si firmeranno 11.150 contratti di lavoro, un numero che risulta essere il più alto registrato negli ultimi 5 anni e che mostra un incremento del 66,2%, pari a 4.441 contratti di lavoro in più.
A livello provinciale la Pasqua 2019 porterà un incremento del 9,3% in materia di occupazione a Santa Cruz de Tenerife, il maggiore di tutto l’Arcipelago, seguito da un +6,2% a Las Palmas di Gran Canaria (ovvero 6.070 assunzioni, pari al 51,8% di tutta l’isola).
Stando al rapporto di Randstad i contratti stipulati nella prossima stagione di Pasqua raggiungeranno i 198.980, cifra raddoppiata rispetto al minimo storico di 80.447 del 2009; tutte le regioni spagnole saranno interessate da un aumento di assunzioni, principalmente le Baleari, +10,5%, seguite da Cantabria +9,6 %, Castilla-La Mancha +9%, Aragón +8,8%, Murcia +8,3%, Navarra +8,2 %, Cataluña +7,8 %, Canarias +7,6 %, Castilla y León +7,3 % e País Vasco +7,3 %.
In linea con la media nazionale, l’occupazione crescerà a Madrid e in Galicia, mentre molto al di sotto si situeranno le Asturie, l’Andalusia, La Rioja, Extremadura e la Comunità Valenciana.
In termini assoluti saranno Andalusia (43.660), Catalogna (27.140) e Madrid (22.030), le regioni in cui verranno sottoscritti più contratti nella settimana di Pasqua e che rappresenteranno il 47% del totale di tutti i contratti in previsione in tutta la Spagna.
Per realizzare questa analisi, Randstad si è concentrata sui settori del trasporto, della distribuzione, dell’ospitalità e dell’intrattenimento; l’incremento di fatturato derivante da attività connesse all’aumento del consumo e del tempo libero per effetto della Pasqua, viene letto come un tentativo, da parte delle aziende, di rafforzare la propria forza lavoro.
In questo senso le aziende cercano profili che abbiano una rapida capacità di risposta, preferibilmente con esperienza nel settore per il quale verrebbero assunti, con particolare vocazione commerciale e attenzione al cliente e, per gli impieghi nel settore del turismo, fattore determinante è ovviamente la conoscenza delle lingue, principalmente l’inglese.