ROMA – In discussione davanti alle Commissioni Affari Costituzionali ed Esteri la risoluzione, che ha come primo firmatario il deputato della Lega Simone Billi, eletto nella ripartizione Europa, che chiede al Governo di impegnarsi ad “assumere ogni iniziativa di competenza atta a sostenere e incentivare la procedura di realizzazione della carta di identità elettronica per i cittadini italiani residenti all’estero”.
Nella risoluzione, sottoscritta anche dai deputati della Lega Vinci e Iezzi, si ricorda che “l’articolo 7-vicies-ter del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2006, la carta d’identità su supporto cartaceo venga sostituita, all’atto della richiesta del primo rilascio o del rinnovo del documento, dalla carta d’identità elettronica; il medesimo articolo prevede che l’emissione della carta d’identità elettronica sia riservata al Ministero dell’Interno e che le caratteristiche tecniche, le modalità di produzione, di emissione, di rilascio della carta nonché di tenuta del relativo archivio informatizzato siano definite con decreto del Ministro dell’Interno, adottato di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ed il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita l’Agenzia per l’Italia digitale, il Garante per la protezione dei dati personali e la Conferenza Stato-città e autonomie locali”
“La carta d’identità elettronica ad oggi – si spiega nella risoluzione – non viene rilasciata ai cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’Anagrafe italiana residenti all’estero (Aire); nell’ambito dei lavori della Commissione interministeriale permanente della Carta d’identità elettronica, istituita ai sensi dell’articolo 13 del decreto del Ministro dell’interno 23 dicembre 2015, recante Modalità tecniche di emissione della carta d’identità elettronica, a cui partecipano rappresentanti di Ministero dell’interno, Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Ministero per la pubblica amministrazione, Agenzia per l’Italia digitale, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e Anci, sono in corso di svolgimento le attività finalizzate a rendere possibile l’emissione della carta di identità elettronica ai cittadini italiani residenti all’estero.
L’iniziativa prevede di estendere alle sedi consolari europee le procedure già previste per i comuni, al fine di consentire anche ai concittadini all’estero di presentare domanda di rilascio della Cie e poterla ricevere presso il proprio domicilio, senza costi aggiuntivi rispetto a quanto avviene in Italia; a metà ottobre la Commissione Cie – continua la risoluzione – ha completato la fase di valutazione e definizione delle soluzioni tecnico-amministrative più idonee a garantire il perseguimento dell’obiettivo, disponendo contestualmente il potenziamento delle dotazioni delle sedi consolari, attraverso la fornitura di postazioni di lavoro a supporto dello svolgimento dei processi di emissione del documento; nella stessa sede è stato altresì definito il piano degli interventi necessari all’attuazione del progetto che prevede l’esecuzione di una prima fase pilota ad inizio 2019 e la successiva estensione a tutte le altre sedi entro la prima metà del 2019”.
(Inform)