La nuova legge sui contratti ipotecari (legge che disciplina i contratti di credito immobiliare) entra in vigore il 16 giugno, tre mesi dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dello Stato (BOE) e quattro mesi dopo la sua approvazione al Congresso dei deputati.
E non è l’unico ritardo, perché la riforma dei mutui ipotecari ha già accumulato un ritardo di tre anni rispetto all’ultimo termine concesso dall’UE per la tutela del consumatore bancario nel nostro paese pari al resto degli europei.
Che cosa cambia con l’entrata in vigore della nuova legge sulle ipoteche?
Tra i punti più importanti, stabilisce la ripartizione delle spese tra il consumatore e l’istituto finanziario, la riduzione degli interessi di mora e di ammortamento anticipato e l’aumento dei mesi di mancato pagamento prima dell’esecuzione di un contratto ipotecario.
Principali novità del diritto ipotecario
La banca si assume i costi associati alla formalizzazione di un’ipoteca, ad eccezione della valutazione.
Le istituzioni finanziarie possono continuare ad addebitare la commissione di emissione del prestito.
I mesi di default passano a 12 mesi per la stipula di un contratto ipotecario (prima di un eventuale sfratto), ovvero il 3% del capitale concesso se l’inadempienza si verifica nella prima metà del prestito e a 15 mesi (ovvero il 7% del capitale concesso) successivamente.
Gli istituti finanziari dovrebbero valutare in modo più rigoroso l’affidabilità creditizia dei clienti.
Il cliente non può essere obbligato a stipulare altri prodotti insieme all’ipoteca (assicurazione sulla casa e sulla vita, carte, ecc.).
Nel caso di ipoteche variabili, la cancellazione del debito sarà gravata da una commissione dello 0,25% sull’ammortamento (dal terzo anno in poi) o dello 0,15% (dal quinto anno in poi).
Nel caso di ipoteche a tasso fisso, l’importo massimo da addebitare sarà del 2% sull’importo ammortizzato nei primi 10 anni del prestito e dell’1,5% se effettuato successivamente.
Consulenza gratuita da parte del notaio prima della firma del contratto ipotecario.
Il cliente avrà il suo contratto a sua disposizione almeno dieci giorni prima della firma.
Il cliente potrà surrogare senza costi e liberamente il suo mutuo.
Bina Bianchini