I canari sono tra gli spagnoli che riciclano il maggior numero di contenitori di plastica con 13,5 chili a persona all’anno, un chilo sopra la media, secondo l’ultimo rapporto annuale dell’ente Cicloplast.
Gli spagnoli hanno riciclato nel 2018 un totale di 571.900 tonnellate di contenitori di plastica per uso domestico, il 9,6% in più rispetto all’anno precedente, facendo della Spagna il secondo paese europeo in termini di riciclo di questo materiale.
La relazione, che è stata preparata in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Riciclatori di plastica (Anarpla), indica che la Spagna, con il 48% di riciclo degli imballaggi in plastica, si avvicina all’obiettivo fissato dalla Commissione Europea del 50% entro il 2025.
Secondo il direttore generale di Cicloplast, Isabel Goyeda, ogni cittadino ha riciclato in media 12,3 chili di contenitori di questo tipo di materiale domestico, un chilo in più per abitante rispetto al 2017 e 10 volte di più che nel 2000.
Goyeda, durante la presentazione, ha dichiarato che praticamente tutte le comunità autonome hanno aumentato il riciclo per abitante e che sei sono superiori alla media spagnola: Comunidad Valenciana (14,9 kg/abitante), País Vasco (14,6 kg/abitante), Canarias (13,5 kg/abitante), Andalusia e Catalogna (13,5 kg/abitante, rispettivamente) e Castilla-La Mancha (12 kg/abitante).
Nella classifica europea, secondo Goyeda, la Spagna è il paese che ricicla di più dopo la Germania e supera l’Italia, il Regno Unito e la Francia per il quarto anno consecutivo.
Inoltre, secondo il direttore di Cicloplast, per la prima volta nel paese, nel 2018, il contributo al contenitore giallo è cresciuto del 12,3% in più rispetto agli ultimi tre anni.
Nonostante questi buoni risultati, secondo Goyena, c’è ancora molto da fare, dato che ogni anno circa 12 milioni di tonnellate di rifiuti plastici vanno negli oceani e il 50% di essi sono prodotti da cinque paesi asiatici.
Secondo l’azienda, il riciclo di sacchetti e pellicole di plastica da imballaggio è aumentato del 20% nel 2018 rispetto all’anno precedente, di bottiglie d’acqua e bibite dell’8,2% e di contenitori di yogurt, vassoi e vaschette del 7%.
A suo parere, i primi ad essere interessati a prevenire e a ridurre la quantità di rifiuti abbandonati in natura sono le aziende del settore della plastica.
Cicloplast è un’organizzazione no-profit creata nel 1996 da produttori, produttori e trasformatori di materie plastiche per promuovere la prevenzione, il riciclo e la gestione sostenibile delle materie plastiche alla fine della loro vita utile e per sostenere l’economia circolare.