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    Arona chiede un nuovo consultorio, ma il Gobierno respinge la proposta

    foto da diariodeavisos.elespanol.com

    L’attuale consultorio di Las Galletas è sporco, piccolo e in stato di degrado

    A distanza di tempo dalla richiesta effettuata dall’Ayuntamiento di Arona al Ministro della Salute José Manuel Baltar per avere un nuovo centro sanitario, e per il quale ha suggerito 3 terreni a Las Galletas dove potrebbe sorgere, la cittadinanza e le autorità, dopo un imbarazzante silenzio da parte del Gobierno a dispetto dell’urgenza della richiesta, hanno ricevuto un secco no.

    Il cattivo stato dell’attuale centro sanitario è stato a più riprese denunciato da molti utenti, sia attraverso i media locali che i social, lamentando in particolare la mancanza di sufficiente spazio, luce e ventilazione, oltre la vergognosa sporcizia e mancanza di igiene.

    L’Ayuntamiento, preso atto della situazione, aveva già negoziato l’acquisto del terreno su cui potrebbe sorgere il nuovo centro sanitario, mediante il contatto con 3 proprietari che hanno manifestano l’intenzione e la volontà di raggiungere un accordo per la cessione al Ministero del lotto in questione.

    Uno di essi, stando alle fonti ufficiali, avrebbe addirittura espresso il desiderio di pagare di tasca propria la costruzione della struttura che potrebbe ospitare il centro sanitario, mettendola poi a disposizione del Gobierno in cambio della corresponsione di un affitto mensile agevolato.

    Ma nonostante il progetto di un nuovo centro sia stato servito su un piatto d’argento, alla missiva firmata dagli assessori competenti, il Ministero ha risposto picche.

    Nella comunicazione inviata, l’Ayuntamiento ha ricordato al Gobierno le sue competenze in materia di sanità pubblica, insistendo sul fatto che l’attuale centro non dispone del sufficiente livello di condizioni affinché sia in grado di espletare la sua necessaria funzione per i residenti di Las Galletas.


    Attualmente infatti i cittadini si vedono costretti a recarsi al consultorio di avenida Príncipe Felipe, il cui affitto è pagato dal municipio, così come tutte le opere di ristrutturazione necessarie, contravvenendo a quanto normalmente previsto (ovvero tutto a carico del Gobierno).

    Il Ministero respinge la proposta dell’Ayuntamiento di acquistare il lotto di terreno con la motivazione che la situazione rappresenterebbe di fatto una situazione (e quindi un precedente ndr) senza… precedenti!

    La costruzione poi di un centro sanitario che compensi l’attuale gap in termini di servizio al cittadino, dovrebbe seguire un iter di gara pubblica.

    E a dispetto del messaggio esplicito della proposta dell’Ayuntamiento, in cui precisa che sono ormai 10 anni che si richiede la messa a disposizione di una struttura ad hoc, il Gobierno ha evidenziato la difficoltà di farne rientrare l’acquisto nel Plan General de Ordenacion Urbana.

    Il paradosso di questa incresciosa situazione sta forse ancor più nelle dichiarazioni del Ministero, che ha constatato che l’attuale centro sanitario di Las Galletas è effettivamente limitato e insufficiente per la cittadinanza, con la precisazione che l’impegno ora è di massimizzare l’utilizzo di spazi già a disposizione, dati i vincoli burocratici.

    Ma della burocrazia e dei suoi cavilli, alla cittadinanza poco importa, visto il disagio decennale cui è sottoposta.

    Le reazioni da parte dell’Ayuntamiento non si sono fatte attendere, con l’affermazione piccata che il Gobierno sta di fatto voltando le spalle alla popolazione di Las Galletas, distogliendo lo sguardo da un diritto fondamentale che influirebbe notevolmente sulla qualità della vita.

    In particolare gli addetti ai lavori hanno lamentato il fatto che non ci si voglia avvalere di uno strumento contemplato dalla Ley del Suelo circa l’acquisizione di un nuovo terreno, come i progetti di attuazione territoriale che, secondo la suddetta legge, hanno la funzione di intervenire con azioni specifiche, laddove queste non siano inserite nel Plan General, per il bene della comunità.

    Per farla breve: esiste forse una giustificazione reale alla mancata realizzazione di un progetto così importante per i cittadini?

    Questa è una domanda che non si è fatto solo l’Ayuntamiento, ma anche gli stessi residenti che usufruiscono, loro malgrado, di un ambiente dove esiste un solo bagno, per giunta piccolo, dove i  pannelli separatori sono rotti (e quindi manca totalmente la privacy durante il corso delle visite), l’ aria condizionata è assente, e sporcizia e degrado la fanno da padroni.

    L’Ayuntamiento ha già aperto un’indagine ufficiale circa le condizioni in cui versa il centro sanitario di Las Galletas, raccogliendo nel contempo tutte le testimonianze dei residenti che hanno usufruito, si fa per dire, del servizio.

    Ilaria Vitali

     

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